Grandi novità per il progetto "Arzillamente", che si trasforma in servizio, ma conferma dell'accordo tra Inps e Provincia di Arezzo che in questi due anni ha attratto risorse e attivato servizi. E' questo l'annuncio che hanno dato questa mattina in una conferenza stampa la Vicepresidente della Provincia Mirella Ricci e il direttore regionale dell'Inps settore dipendenti pubblici Giuseppe Conte. "Arzillamente è stata ed è un'opportunità per aiutare persone con bisogni sociali - ha spiegato Mirella Ricci. Dopo due anni dal suo inizio, con le risorse del progetto, tramite Enti Locali, Asl8 e soggetti del Terzo Settore abbiamo seguito più di 700 persone. E' stata data la possibilità a persone con bisogni semplici o complessi di restare a domicilio, di acquistare ausili, di frequentare centri diurni o ricoverarsi per periodi di sollievo in residenze sanitarie assistenziali o per disabili. Anche per il 2013 il progetto è stato rifinanziato per un milione di euro, con modalità diverse ma con lo stesso obiettivo da raggiungere: attenzione alla persona e alla famiglia, liberando risorse dal Fondo della non autosufficienza e delle politiche sociali. I programmi socio-assistenziali partiranno a giugno con validità 12 mesi e riguarderanno almeno 180 persone con benefici proporzionati alla condizione di non autosufficienza e all'Isee del nucleo familiare. La Provincia è orgogliosa di aver intrapreso un percorso vincente coordinando la rete di soggetti diversi che lavorando insieme ha dimostrato e dimostra di produrre qualità nei servizi alla persona", ha concluso la Vicepresidente Ricci. La Provincia di Arezzo ha infatti aderito all'iniziativa Home Care Premium dell'INPS Gestione Dipendenti Pubblici che finanzia progetti innovativi e sperimentali di assistenza domiciliare. Nel mese di febbraio è stato firmato l'Accordo di Programma per l'attivazione dei progetti per persone non autosufficienti: lavoratori e pensionati pubblici, loro coniugi conviventi e familiari di primo grado non autosufficienti. Si prevede l'erogazione di una serie di servizi per aiutare le famiglie che devono assistere familiari non autosufficienti che vanno dal trasporto, alla consulenza, accompagnamento, all'assistenza domiciliare, alla frequenza presso centri diurni, all'installazione di ausili e domotica per migliorare la qualità della vita della persona in questione. Il progetto prevede inoltre attività di formazione, consulenza e supporto ai nuclei familiari che si prendono cura della persona non autosufficiente, dei volontari e delle assistenze familiari. "E' importante sottolineare - ha affermato il dottor Giuseppe Conte - che gli interventi di assistenza domiciliare interesseranno oltre il 50% del territorio toscano, con la previsione di interventi diretti su almeno 860 utenti, per un impegno finanziario complessivo di oltre 5 milioni di euro. Per la Provincia di Arezzo è riservata una somma di circa un milione di euro. Tali attività sono finanziate dal Fondo Credito e attività sociali, alimentato dal prelievo obbligatorio dello 0.35% sulla busta paga dei lavoratori pubblici in servizio". I servizi partiranno dal mese di giugno e Home Care Premium è finalizzato all'erogazione di contributi per assistenza domiciliare agli utenti delle gestione INPS ex INPDAP, rivolto a 180 dipendenti e pensionati pubblici, utenti della gestione Inps ex Inpdap, ai loro coniugi conviventi e ai loro familiari di primo grado non autosufficienti residenti nei 39 comuni della provincia di Arezzo. I servizi si rivolgono ai pensionati della Pubblica Amministrazione appartenenti alle categorie dei cosidetti "né/né" né troppo poveri per accedere ai servizi pubblici, né troppo abbienti per poter sostenere economicamente interventi di assistenza. Il progetto prevede prestazioni socio assistenziali prevalenti- rappresentate dalle attività di cure a carico delle famiglie che potranno usufruire di un contributo mensile per un'assistente familiare o sostegno al familiare dedicato all'assistenza. Tale contributo sarà calcolato proporzionalmente in base all'Isee e alla gravità del soggetto. Inoltre il progetto prevede anche Prestazioni Integrative calcolate sempre in base all'Isee e alla gravità . Tali prestazioni potranno essere interventi socio assistenziali, ricoveri temporanei di sollievo, pasti a domicilio, ausili , servizi di accompagnamento o trasporto e accesso a centri diurni. "Nello specifico - hanno concluso Mirella Ricci e Giuseppe Conte - Home Care Premium si pone l'obiettivo di attuare e sostenere finanziariamente, nel corso del 2013, percorsi che tengano conto del contesto nazionale attuale: risorse finanziarie limitate, crescita del bisogno a seguito dell'innalzamento di età della popolazione, evoluzione delle strutture familiari e sociali di base. Il progetto ha lo scopo non solo di sostenere e definire interventi diretti assistenziali in denaro o natura, ma anche di supportare la comunità degli utenti nell'affrontare, risolvere e gestire le difficoltà connesse allo status di non auto sufficienza proprio o dei propri familiari. Per questo, ampio spazio di intervento a carico dell'Istituto viene dedicato alle attività di informazione, consulenza e formazione dei familiari e dei care givers".