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Young Europe, un film per trasmettere ai ragazzi la cultura della sicurezza stradale

Giovedì e venerdì la proiezione all'Uci alla presenza delle scuole aretine. L'iniziativa fa parte del progetto Icaro giunto al 13esimo anno

a cura della Redazione
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"La sicurezza stradale deve far parte del Dna. Ed i conducenti devono esserne i primi protagonisti". Non ha dubbi il questore di Arezzo, Felice Addonizio, sull'importanza della sicurezza sulla strada "sia per noi che per gli altri" ribadisce. Proprio stamani infatti è stata presentata, nella sala Petri della questura di Arezzo, la grande operazione di prevenzione della polizia di Stato che coinvolge 80 città italiane. Al centro dell'iniziativa c'è la proiezione del film "Young Europe" che giovedì e venerdì (10-11 aprile) viene propiettato all'Uci Cinemas. Spettatori saranno i ragazzi delle scuole aretine. La pellicola, diretta da Matteo Vicino, è stata realizzata nell'ambito del progetto Icaro che, come spiega Alessandro Rossi, dirigente della Stradale di Arezzo "E' una campagna di sicurezza stradale giunta alla 13esima edizione. Dal 2009 è stata estesa anche a livello europeo. E' promossa dalla Polizia Stradale con i Ministeri delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Istruzione e della Fondazione Ania, con il coordinamento scientifico del Dipartimento di Psicologia della Sapienza e la collaborazione del MOIGE. Il nostro motto è: vivere la strada nel segno della sicurezza. Il nostro scopo, infatti, è proprio quello di educare al rispetto delle regole e ad una cultura della legalità" conclude Rossi.
Il film è cofinanziato dalla Commissione Europea, dato che appunto la campagna è diventata anche un progetto europeo che ha visto la Polizia Stradale capofila oltralpe nel campo dell'educazione stradale, con una ricerca scientifica che ha coinvolto 14 Paesi dell'Unione ed un manuale tradotto in tutte le lingue del Vecchio Continente.
Purtroppo l'incidente stradale è la prima causa di morte per i giovani in Italia ed in Europa e l'obiettivo è quello di parlare di legalità ai ragazzi attraverso un linguaggio che parta dalle emozioni. Ed ecco quindi "Young Europe". Il film è stato girato in Italia, Francia, Irlanda e Slovenia ed ha per protagonisti i giovani. Josephine in Francia è una 18enne che sporadicamente usa droghe, ossessionata dai social network e da ogni tentazione che la sua natura ribelle possa gestire. Julian è un 17enne di Dublino che ha una storia con una coetanea ma subisce il fascino della sua lettrice di spagnolo, bella e pericolosa. Federico in Italia è diviso tra il modello del padre poliziotto ed un 35enne che non è ancora diventato adulto. Sono storie come quelle di tanti ragazzi europei accumunati dalla triste esperienza dell'incidente stradale che cambia per sempre le loro esistenze. Il fil ruoge sono le emozioni e gli errori sulla strada, lo scopo è quello di far riflettere i giovani per sviluppare il loro senso critico ed è anche un monito al mondo degli adulti perchè spesso alla guida non sono un buon esempio.
Per chi non può andare al cinema, giovedì e venerdì dalle 10, il film è visibile gratuitamente sul sito

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