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Quattro aule chiuse per l'elettrosmog, l'azienda aretina G-iron System le riporta alla "vita"

Installata una pellicola intramuraria. Opera realizzata in una scuola pisana

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Erano rimaste inutilizzate per evitare ai bambini il rischio di radiazioni provenienti dal vicino elettrodotto. Adesso una speciale 'pellicola' intramuraria che consente di abbattere l'elettrosmog è in grado di far 'rivivere' le quattro aule di una scuola pisana. Protagonista della creazione di questo intervento sperimentale è l'impresa G-iron System di Arezzo. Questa opera non era mai stata fatta prima in una scuola, e, secondo le rilevazioni dell'Arpat, ha già dato ottimi risultati abbattendo di un terzo l'elettrosmog. Negli anni l'Arpat ha monitorato la presenza di elettrosmog rilevando sempre valori al di sotto della soglia di attenzione, ma il Comune aveva precauzionalmente tenuto le 4 aule chiuse. Poi l'amministrazione ha predisposto un bando pubblico per i lavori di schermatura indicando nel bando stesso i valori al di sotto dei quali era obbligatorio restare e che erano appunto quelli, già bassi, delle soglie rilevate da Arpat.
La G-iron System di Arezzo è riuscita ad accaparrarsi il lavoro che è costato 85 mila euro ed ha consentito di abbattere mediamente del 31% l'elettromagnetismo come accertato dalle misurazione dell'azienda di protezione ambientale.

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