Decisamente sfortunato Don Fabio Magini, parroco di Centoia, che ancora una volta è stato oggetto delle "attenzioni" dei ladri. Giovedì scorso, tra le 12.00 e le 13,30, i malviventi, approfittando dell'assenza del sacerdote sono entrati nella bella chiesa della Frazione cortonese ed hanno portato via due candelabri lignei dell'800. "La chiesa, racconta lo stesso Don Fabio, è sempre stata aperta, perché ritengo giusto che chiunque lo desideri possa entrare in chiesa a pregare in qualunque ora del giorno. Purtroppo, dopo questo fattaccio, sono stato costretto a tenere chiuso il nostro Tempio, quando io non sono presente. Questo triste episodio, oltre che darmi il dolore di vedere privata la nostra bella chiesa di due oggetti così importanti, mi ha costretto ad effettuare una chiusura che non avrei mai voluto". Anche Il popolo lucignanese conosce bene questo Parroco, che proprio nel Borgo Medievale iniziò il suo cammino pastorale, lasciando un profondo segno di grande comunicatività cristiana e ne ha potuto constatare il suo grande attaccamento a tutto quanto concerne le chiese a Lui affidate. Purtroppo per don Fabio questo furto fa seguito a quello che è stato effettuato a suo danno dai "topi" d'appartamento. Lo scorso Gennaio, infatti, erano circa le 19, mentre il sacerdote era andato a trovare a casa un malato della sua parrocchia, i ladri, senza preoccuparsi tanto del rumore, sfasciarono la porta d'ingresso della Canonica ed entrarono nell'appartamento del parroco. Questi intrusi, alla ricerca di denaro o di oggetti di valore , frugarono ogni angolo della casa mettendo tutto a soqquadro generando un totale disordine. Per i ladri un magro bottino: il portafogli con pochi euro e niente più. Per don Fabio il grosso disagio di rifare tutti i documenti, compresa la patente e la ricostruzione del portone della Canonica.
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