Licio Gelli e' stato sentito come persona informata sui fatti, quindi non ha potuto avvalersi della facolta' di non rispondere. Il capo della P2 era insieme al suo legale Raffaello Giorgetti che, pero', non ha partecipato all'interrogatorio. Gelli è stato sentito da Vittorio tresi, procuratore aggiunto di Palermo e Roberto Tartaglia. Gelli è stato sentito nell'ambito della trattativa Stato - mafia.I due pm ''sono stati molto gentili, mi hanno messo a mio agio'', ha detto Gelli all'avvocato Giorgetti descrivendo il clima dell'incontro. Nelle inchieste sulla mafia negli anni Novanta il nome di Gelli e' emerso anche riguardo il progetto di Cosa Nostra di dar vita a un proprio partito. ''E' uno scenario su cui ho molte perplessita''', ha commentato Giorgetti. L'incontro fra i pm di Palermo e Gelli si e' svolto nell'ufficio del procuratore ad Arezzo ed e' durato dalle 10 alle 11.30. Giorgetti ha spiegato che Gelli era gia' stato convocato una ventina di giorni fa, ''Non so dove - ha detto - se non sbaglio a Roma'', ma che ha chiesto di non andare, perche' non se la sentiva di affrontare il viaggio. Cosi' la sede dell'incontro e' stata spostata ad Arezzo.(ANSA)