Sarebbero una ventina ma qualcuno ipotizza molti di più, i fusti contenenti rifiuti ritrovati interrati nel cosiddetto “Triangolo delle cave” nella zona di Quarata alle porte di Arezzo. Ad effettuare i controlli, in corso da alcuni giorni, gli uomini del Corpo Forestale di Arezzo coordinati dal pm Roberto Rossi titolare dell’inchiesta circa un presunto caso di inquinamento in tutta la zona, una vasta area immediatamente alle porte della città. Sul posto anche personale dell’Arpat per i prelievi. Secondo quanto emerso i bidoni sarebbero stati interrati “volontariamente” e potrebbero contenere, ma su questo punto potranno dare risposta precisa le analisi di laboratorio, rifiuti speciali. Parte del contenuto dei bidoni, apparsi schiacciati, potrebbe aver contaminato il terreno. I sondaggi andranno comunque avanti nei prossimi giorni per capire nel terreno siano stati interrati altri bidoni. La zona ai margini delle cave è densamente abitata e sul posto è in atto una protesta popolare che ha già portato a una serie di indagini anche da parte della Usl 8.