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Vasai: "chiediamo allo Stato quanto ci è dovuto, ma il consuntivo 2012 era comunque in pareggio"

Il Presidente della Provincia replica al Pdl: "grazie per l'interessamento con il Ministro Alfano, ma da questi crediti non dipende il default dell'Ente"

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"Per il bilancio consuntivo 2012 non è stata decisiva l'iscrizione a credito di quanto dovutoci dallo Stato, e nel ringraziare il Pdl per l'interessamento verso il Ministro Alfano, voglio precisare che non si tratta di una questione di vita o di morte per l'amministrazione provinciale, che ha chiuso in pareggio il bilancio rispettando il patto di stabilità e pagando regolarmente i fornitori". Il Presidente della Provincia Roberto Vasai precisa la posizione dell'Ente in merito alla presa di posizione del Pdl, che ha annunciato di aver inviato una lettera al Ministro dell'Interno. "Adesso che si è finalmente formato un Governo, al di là del giudizio che si potrebbe dare su di esso, è assolutamente giusto rivolgersi agli interlocutori istituzionali per ottenere, è bene ricordarlo, non una regalia ma il versamento di quanto dovuto, così come è già stato fatto per altri enti locali quali le Province di Venezia e Treviso - prosegue Vasai. In questo senso mi rivolgerò direttamente al Presidente del consiglio Enrico Letta, sperando in una soluzione positiva della vicenda senza arrivare al giudizio del Tribunale, sul cui esito sono comunque assolutamente ottimista. Smentisco però nella maniera più categorica che dall'esito di questo contenzioso dipenda il default dell'ente, perché sono ben altri i motivi che hanno portato non solo la nostra, ma la stragrande maggioranza delle Province ad essere strozzate dallo Stato sul piano economico prima ancora che su quello politico. Ottenere quanto ci spetta significherà invece poter garantire al nostro territorio, ed è quello che vogliamo fare fino a quando ne avremo la possibilità, investimenti in infrastrutture e servizi. Su una cosa comunque sono d'accordo con gli esponenti del centro destra: non c'è in Toscana, e in provincia di Arezzo in particolare, alcuna possibilità di alleanze organiche tra Pd e Pdl. Le differenze di stili e di modi di fare politica e di rappresentare le istituzioni e il territorio, come dimostra anche questa vicenda, sono davvero troppo grandi", conclude il Presidente della Provincia.

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