Di gente ce n'e' stata. Ed anche tanta. Aretini e turisti. Inglesi, tedeschi, e pure molti italiani. Perche' Arezzo e' sempre piu' conosciuta ed ammirata. Dall'inizio della primavera orde di visitatori, ogni giorno, attraversano il centro. Una tendenza che sabato ha fatto bene anche alla Fiera. Uscita gia' rafforzata, dopo un periodo che piu' nero non si puo', dall'edizione straordinaria del 25 aprile e dall'ingresso nel circuito regionale, come pure dalla recensione sull'allegato del Corriere della Sera. Una serie di coincidenze che non possono che favorire questo appuntamento tanto tradizionale, siamo al 45esimo anno, quanto in profonda difficolta'. E per questa edizione di maggio le aspettative erano molte. Sabato effettivamente e' andata bene, e gli espositori hanno concluso la giornata piuttosto soddisfatti. Ieri invece il maltempo ha dato un'altra batosta alla manifestazione. Molti i visitatori, armati di ombrello, ma acquisti a zero. Se vogliamo vedere il lato positivo e' sta nelle alte presenze, come confermato nei giorni scorsi anche dai dati diffusi dalla Regione. Ma e' anche vero che una giornata pressoche'a secco di vendite non ci voleva. E ci sono anche espositori che lamentano la propria posizione, come Mario: "in via Cesalpino siamo sempre meno. E da qui la gente non passa, preferiscono le zone centrali. Se poi piove siamo letteralmente tagliati fuori". Tra alti e bassi e' calato il sipario anche su questa edizione. E adesso appuntamento a giugno.