Potrebbe essere di milioni di euro il bilancio definitivo dei danni da maltempo per le imprese agricole aretine. Un drammatico risultato dovuto alle continue giornate di maltempo che hanno flagellato la nostra provincia e ovviamente tutta l’agricoltura aretina. Ultimo problema in ordine di tempo la forte grandinata della scorsa notte, che ha portato danneggiamenti gravissimi ai frutteti della Valdichiana aretina, in particolare, come spiega Luigi Montesi - agronomo della Coldiretti aretina, che segue in particolare gli alberi da frutta - “in particolare nella zona che va da Pieve al Toppo ad Alberoro le mele sono state massacrate dalla mitraglia della grandine. I danni sono senza dubbio molto gravi”. In generale, come spiega a sua volta il presidente di Coldiretti Arezzo e Toscana, Tulio Marcelli c’è poi “il problema del fango, che rende praticamente inaccessibili i campi per le macchine agricole, e anche le lavorazioni sono bloccate: insomma il maltempo incessante ha di fatto ormai compromesso i raccolti con problemi sia sulla quantità, sia sulla qualità dei prodotti”. “Si conteranno - insiste Marcelli - appena sarà possibile fare un’analisi approfondita e potrebbero essere danni per milioni di euro per le imprese agricole della nostra provincia: per l’ortofrutta ancora non è possibile fare conti precisi, ma certamente per i cereali la situazione è drammatica, con rischio reddito zero per i coltivatori, visto che ci sono problemi gravissimi sia per chi aveva potuto seminare, sia per chi aspettava le semine primaverili” “La pioggia cosi intensa, la grandine – conclude Marcelli – continua a sommergere interi campi e i mezzi meccanici non possono entrare e ‘salvare’ le colture dei cosiddetti ‘cereali d’autunno’”.Un altro problema è dato dalle serre: il maltempo le ha scoperchiate e ne ha abbattuto diversi teloni. Anche in questo caso, la perdita economica e agricola è sicura. Il binomio serra-coltura è, infatti, stretto e il passaggio dei danni dalla prima alla seconda sono inevitabili. A subire gli effetti dei nubifragi che accompagnano la nuova ondata di maltempo ci sono in particolare - sottolinea la Coldiretti - coltivazioni come carciofi, cavoli, verze, cicorie, carciofi, radicchio e broccoli. Non solo, sono colpite anche coltivazioni molto delicate e importanti per i nostri territori, come il florovivaismo.