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ESCLUSIVA Giulia Crespi Mozzoni festeggia 90 anni, intervista per Arezzooggi "Ecco l'Italia che vorrei"

Attualmente presidente onoraria del Fai ama profondamente Lucignano, come il nostro Paese

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Sono 90 le primavere per Giulia  Maria Crespi Mozzoni, che festeggia il 6 Giugno, nella splendida Badia, con il marito l'Architetto Guglielmo Mozzoni, parenti ed amici. La vita di questa importante signora è  costellata da un continuo portare a compimento importanti finalizzazioni sempre volte alla salvaguardia dell'eco sistema, del territorio, del patrimonio artistico di cui l'Italia è la prima al mondo. Ma da sempre la battaglia della Presidente onorario del Fai non conosce soste per raggiungere uno dei suoi scopi principali che è quello di abbinare, in un idillio perfetto:  il Paese più ricco al mondo di tesori d'arte e storici a quello di migliore conservatore e protettore di questo immenso patrimonio artistico.

In una intervista al Corriere della Sera, Donna Giulia, dichiarava a tale proposito: "L'Italia ha una sola, vera ricchezza costituita dal paesaggio e dai beni culturali. Questa è la nostra cara Italia. Tutto ciò ci viene invidiato dagli stranieri che da secoli continuano a visitare questo nostro Paese. Certo ci vorrebbe un Ministero più forte e più ricco. Per cominciare il dicastero dei Beni culturali, che durante gli ultimi governi è stato volutamente lasciato morire, andrebbe completamente rifondato e finanziato".

Donna Giulia conduce questa sua battaglia che ha avuto un suo inizio nel 1965: "che portò alla fondazione del FAI, con altre persone, ed ispirati dalla mia amica Elena Croce, che sosteneva che in Italia doveva nascere una fondazione come il National Trust inglese". Fra i molti  riconoscimenti che Le sono stati consegnati  non possiamo non menzionare un Premio di così alto valore morale come: L'Onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine "al merito della Repubblica Italiana".

Ma Lei non preferisce parlare di questo ma sottolineare i tanti problemi che affliggono in maniera copiosa il  popolo, l' Italia.
Per il suo compleanno quale regalo gradirebbe di più le facessero i nostri Governanti. "Vorrei andare oltre ad un regalo, ma ad una serie di interventi utili per il nostro amato popolo italiano e soprattutto vorrei che finalmente venissero presi provvedimenti per dare lavoro ai giovani e venissero di più tutelate le tante famiglie che non riescono con il loro stipendio ad arrivare a fine mese. E' tutto un modello di sviluppo che va riconsiderato, avendo come obiettivo il bene comune, piuttosto che i vantaggi di una Casta abbarbicata al potere da decenni, coadiuvata  da mire personali e speculative.  Comunque - prosegue con decisione - voglio continuare a credere in un futuro migliore, perché l'Italia rimane pur sempre il Paese più bello del mondo con i suoi abitanti straordinari e geniali. E' necessario, però, che imparino a fare rete con un reciproco rispetto per i grandi valori che questo nuovo Papa sta cercando di rimettere in atto. Naturalmente non posso non parlare del gravissimo dissesto idrologico a cui stiamo assistendo nella nostra Italia, a cui i nostri politici prestano troppa poca attenzione. Il ministro Catania, del passato Governo Monti, aveva svolto un eccellente lavoro sul "consumo del suolo" ma lo stesso Governo non lo aveva mai codificato. Un'occasione persa davvero imperdonabile".

L'attuale Ministro Lupi sembra abbia proposto una sua linea guida a tale proposito. "Purtroppo quello che ha proposto Lupi è stato quello di aver totalmente stravolto il lavoro e la proposta dell'ex Ministro Catania. Speriamo tutti in suo ripensamento". 
Per quanto riguarda Lucignano ci piace ricordare quanto ci disse nell'ultima intervista concessaci: "Vengo in questa bellissima terra da 50 anni ed ho subito sentito nascere in me un feeling istintivo che mi ha legata subito in maniera totale, dalla quale sento di esserne corrisposta. Lucignano è un borgo molto particolare, che non ha avuto la sventura di essere stato devastato internamente, racchiuso come è in una nicchia di tesori artistici, storici e paesaggistici. Gli abitanti  sono coscienti di questo luogo dove abitano e sono sempre impegnati a fare da promoter per fare capire ai turisti, che l'Italia da "vedere" non è solo nelle grandi città, ma anzi, c'è un mondo importante e molto ricco di arte e storia, che accomuna molti piccoli e medi centri. Questi splendidi siti sono particolarmente attraenti, perché l'arte e la natura, in una fusione straordinaria, ben si integrano a vicenda, "consegnando" al Visitatore uno spettacolo straordinario".

Non ci resta che dire semplicemente, ma con grande e sincera ammirazione: "Auguri".

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