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Cgil. Cisl, Uil manifestazione unitaria sul mondo del lavoro

La situazione è sempre più drammatica. I rappresentanti locali dei sindacati hanno fatto il punto

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Dopo molti anni di divisione le tre maggiori sigle sindacali CGIL, CISL e UIL promuovono unitariamente sabato 22 giugno in piazza San Giovanni a Roma una manifestazione sul mondo del lavoro.
Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina i rappresentanti provinciali Marco Salvini per la CISL, Alessandro Mugnai, per la CGIL e Simone Barbagli per la Uil hanno sottolineato l’importanza di essere uniti in un momento congiunturali di estrema difficoltà per il mondo del lavoro. In particolare è stato evidenziato come la crisi del nostro Paese è sempre più drammatica. La riduzione dell’apparato produttivo, la disoccupazione e la perdurante assenza di investimenti, connotano la condizione attuale dell’economia italiana. La disattenzione ai temi del lavoro impedisce di intraprendere una strada che, frenando la caduta libera della nostra economia, permetta di riprendere fiducia e di tornare a crescere.
CGIL CISL e UIL ritengono urgente che il tema del lavoro, in tutte le sue componenti, torni al centro delle scelte politiche ed economiche e indicano i provvedimenti urgenti ed indispensabili per aprire una nuova fase per dare soluzione a quelle emergenze che alimentano la disoccupazione. In particolare serve il rifinanziamento della CIG in deroga; il completamento dell’effettiva salvaguardia degli “esodati”; ridurre le tasse ai lavoratori dipendenti, ai pensionati e alle imprese che faranno assunzioni nel prossimo biennio, destinando automaticamente a tale scopo le risorse derivanti da un’efficace lotta all’evasione fiscale, reato di cui va sancita la natura penale.
Ma anche rilanciare politiche anticicliche prevedendo ad esempio la possibilità per i Comuni che hanno risorse, di fare investimenti e di avviare i cantieri già deliberati, fuori dal patto di stabilità. In questa direzione il provvedimento per il pagamento dei crediti alle imprese è un primo segnale positivo.
Ammodernare e semplificare la Pubblica Amministrazione non attraverso tagli lineari, ma con la riorganizzazione e l’efficacia del suo funzionamento, con il contenimento della legislazione concorrente ed eliminando tutte le formalità inutili che rallentano le decisioni.
Da dalla provincia di Arezzo, hanno sottolineato i rappresentanti sindacali, proprio per sottolineare la straordinarietà dell’evento partiranno alla volta di Roma molte centinai di lavoratori per manifestare il grave disagio che sussiste anche nella nostra provincia come non ha mancato si evidenziare l’assessore provinciale Carla Borghesi.

 

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