Da gennaio verranno attuate modifiche alla Ztl ed in merito alla concessione dei permessi. Questa la decisione della Giunta, che fa slittare i tempi rispetto a quanto già previsto. Così i varchi rimarranno chiusi per due ore di più rispetto ad adesso. La mattina fino alle 12 ed il pomeriggio dalle 16. Mentre la Ztl B sarà allargata fino a via Cesalpino ed alle strade limitrofe. Pedonalizzazione poi di via Roma e via Crispi per manifestazioni estive con transito bloccato dalle venti e mezzanotte. Modifiche anche al numero dei parcheggi nelle zone con permesso ed all tariffe dei permessi. Una vera e propria rivoluzione che ha già scatenato non poche reazioni.
Confesercenti, infatti, lamenta la mancata attenzione alle proposte suggerite dai commercianti nell'incontro con l'amministrazione comunale: la più importante delle quali quella di non mettere mano agli orari in un momento così delicato dal punto di vista economico.
"Il fatto che le nuove regole - spiega Mario Checcaglini direttore di Confesercenti - entreranno in vigore a gennaio del 2014 è un piccolo segnale che l'amministrazione ha voluto dare ai commercianti. Siamo però dispiaciuti che le altre richieste sollevate non siano state prese in considerazione. Una differenziazione degli orari estivi da quelli invernali per esempio sarebbe servito a venire incontro alle reali esigenze della categoria. Una proposta che aveva trovato attenzione dell'amministrazione ma che però non ha trovato posto nell'ordinanza. Ce ne dispiacciamo e speriamo che prima del 2014 possa essere presa in considerazione".
Ed ecco anche la reazione del direttore di Confcommercio Franco Marinoni: “Non contestiamo nel merito il provvedimento preso dall’Amministrazione Comunale sul fronte di un’estensione della Ztl, ma ci sembra opportuno riparlarne con calma al tavolo di concertazione a fine 2013 perché se la situazione economica non migliora sarebbe come somministrare una cura da cavallo ad un paziente già fortemente debilitato. L’ipotesi di limitazione del traffico - che già in alcune aree circoscritte del centro storico si è dimostrata efficace in termini di riqualificazione, valorizzazione e miglioramento della qualità di vita – non ci trova ostili per principio, ma siamo contrari ad una attuazione in tempi brevi. In questa fase congiunturale così delicata per le imprese, qualunque cambiamento – perfino quello che in prospettiva potrebbe rivelarsi utile e provvidenziale - adesso sarebbe troppo traumatico se non addirittura fatale. Apprezziamo quindi che il Comune abbia deciso di rimandare l’entrata in vigore del nuovo regolamento all’inizio dell’anno prossimo, ma auspichiamo una rivalutazione globale del provvedimento e l’apertura di un confronto a fine anno, per verificare se ci saranno ancora le condizioni per attuarlo. Crediamo che ci siano i margini, se c’è la volontà politica, per arrivare ad una sintesi che non scontenti né penalizzi nessuno. Per esempio, ci piacerebbe l’ipotesi di un regolamento differenziato per il periodo estivo e quello invernale, che non ha senso trattare alla stessa stregua. Una cosa è certa: in questo momento il centro storico vive un equilibrio fragile per molti versi insoddisfacente ma pur sempre funzionale a residenti, imprese e turisti. Cambiare le carte in tavola all’improvviso, senza aver prima consolidato i punti di forza della città murata, significa compromettere il futuro del centro storico. Non solo del commercio e del turismo, che di centro storico vivono, ma più in generale della città”.