Saggio finale a km zero, 29 giugno, per i bambini che hanno partecipato alla Scuola di Cucina organizzata da Mangia e Gioca, l'iniziativa promossa dall'associazione Omnia, a cura della dott.ssa Lia Rossi Prosperi. Sabato alle 19 ad Arezzo, a Villa Severi, i baby-cuochi prepareranno, cucineranno e serviranno a tavola i genitori, con piatti a base di prodotti stagionali del territorio messi a disposizione dalla Coldiretti di Arezzo. All’evento presenzieranno i membri dell’Accademia Italiana di Cucina, incaricati di premiare gli chef più talentuosi che hanno preso parte alla prima Scuola di cucina per bambini e ragazzi ad Arezzo.
Durante la prova i ragazzi saranno muniti di tutto l’occorrente necessario per eseguire le ricette proposte, a partire dalla materie prime offerte dalla imprese agricole del territorio aretino. Durante il corso erano stati seguiti da chef che avevano insegnato loro come preparare ottimi piatti della tradizione locale.
"Con lo stesso spirito che ci ha portato recentemente a collaborare alle “Olimpiadi Italiane della Nutrizione” - spiega in proposito il direttore di Coldiretti di Arezzo, Giampiero Marotta - come produttori di salute, diamo un contributo all'iniziativa di sabato, nel segno della genuinità e della provenienza dei prodotti che consegneremo ai piccolo cuochi: i bambini in questo modo si potranno formare ancor più una coscienza legata all'origine e alla bontà dei prodotti non proveniente dalla catena industriale”. Il menù è formato esclusivamente “da prodotti a km zero provenienti dalle nostre campagne – conclude Marotta – per un evento di questo genere non poteva mancare il contributo della nostra organizzazione su temi da sempre nel Dna Coldiretti”.
La filosofia Mangia e Gioca - spiega la responsabile scientifica dett.ssa Prosperi - “mette al centro del suo esistere il bambino e mette in campo una serie di azioni per promuovere la sua crescita armoniosa sotto il profilo neuropsicofisico. In particolare il settore di maggiore azione riguarda il campo dell’alimentazione sia perché il problema della malnutrizione per eccesso e per difetto si sta rivelando un emergenza sanitaria, sia perché riveste molteplici aspetti della crescita. I bambini hanno qualcosa di magico e di potentissimo che noi vogliamo coltivare per indurli con l’amore, la creatività e la fantasia a seguirci nel percorso affascinante dell’educazione nutrizionale. Vogliamo insegnare loro a distinguere se hanno fame, ad apprezzare i sapori delle cose buone e gustare i cibi che li fanno crescere forti sani”.
L'INTERVISTA