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Le Acli di Arezzo attivano lo sportello "Incontra Lavoro"

Fortemente voluto dal Patronato Acli, farà da ponte tra la domanda e l'offerta

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La sede Acli di Arezzo si arricchisce di un nuovo servizio. Da qualche giorno è stato attivato presso gli uffici di via Guido Monaco 48 il nuovo sportello "Incontra Lavoro", un punto che svolgerà un'attività di intermediazione in ambito lavorativo creando un contatto tra famiglie che offrono lavoro domestico (per posti come colf, badanti e baby sitter) e persone interessate a svolgere quel tipo di lavoro. Ad aver voluto questo sportello è il Patronato Acli che, a seguito dell'autorizzazione ottenuta dalla regione Toscana e dal Ministero del Lavoro, avrà così l'occasione di inserirsi nelle politiche attive del lavoro facendo da "ponte" tra le famiglie e la manodopera domestica. Tutto questo svolgendo una raccolta delle domande e delle offerte di lavoro, gestendo il loro incontro, selezionando i lavoratori e realizzando specifiche attività di orientamento. Lo sportello "Incontra Lavoro" sosterrà il ricollocamento di chi cerca lavoro fornendogli un'assistenza per la scrittura del curriculum e valutando le attitudini, le esperienze pregresse e le aspettative dei singoli casi. Allo stesso tempo raccoglierà le richieste delle famiglie che cercano lavoratori in ambito domestico cercando di capire la figura professionale e le caratteristiche di cui hanno bisogno. Un sistema informatico permetterà poi di selezionare il personale indicando la figura più adatta per ogni posizione ricercata e mettendo in contatto le famiglie e i lavoratori. «Lo sportello "Incontra Lavoro" è stato fortemente voluto dal Patronato Acli - spiega il direttore Pietro Donati, - per inserirsi attivamente nel mercato del lavoro e per completare la filiera di servizi che possiamo offrire dai nostri sportelli. Abbiamo deciso di aprire in estate perché in questi mesi molti lavoratori del settore domestico, soprattutto stranieri, tornano a casa e si assentano per lunghi periodi, dunque per le famiglie si pone il problema della loro sostituzione: noi siamo già pronti a raccogliere le richieste e a veicolare i primi lavoratori domestici».

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