Molto impegnativo e caratterizzato da proficui risultati è stato, lo scorso fine settimana, il lavoro degli uomini della Questura. I numerosi eventi che si sono svolti in città ed in provincia hanno richiesto la predisposizione di articolati servizi di Ordine Pubblico nei quali hanno concorso, con la consueta fattiva collaborazione, oltre tutti gli uffici della Questura e le Specialità della Polizia di Stato (Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria) e l’Arma dei Carabinieri, anche appartenenti al Comando della Guardia di Finanza ed elementi del Corpo Forestale dello Stato. La manifestazione di maggior spessore è stata ovviamente quella organizzata in località Albergo nel comune di Civitella in Val di Chiana, denominata “Arezzo Wave love festival”, che ha però interessato, con iniziative collaterali, anche numerosi altri siti del  centro cittadino di Arezzo. Sotto il profilo della viabilità e della gestione del traffico e delle soste, un forte contributo è stato offerto dalle Polizie Municipali e dalla Polizia provinciale.  Accanto all'attività di controllo della manifestazione quella di controllo del territorio. Nel pomeriggio di sabato 13 luglio intorno alle ore 16.10, una giovane donna segnalava su linea di emergenza 113 che un ragazzo di carnagione scura, indossante un paio di jeans ed una camicia nera sopra una t-shirt bianca, aveva pesantemente molestato lei ed un’altra ragazza in Piazza Risorgimento, perseverando nella sua azione offensiva fin dentro un esercizio pubblico e desistendo solo dopo la minaccia di far intervenire la Polizia L’equipaggio della Volante in servizio, subito allertato, intraprendeva serrate ricerche della persona descritta, e notava poco dopo. in P.zza G. Monaco, un uomo corrispondente alla descrizione fornita che, avendo avvicinato una coppia di fidanzati, iniziava a litigare con entrambi. Prontamente intervenuti, gli agenti identificavano le parti, e la ragazza riferiva di essere stata palpeggiata nel fondoschiena dall’uomo. Quest’ultimo, S.S. trentenne indiano, con precedenti analoghi risalenti al luglio del 2012,  veniva condotto in Questura e tratto in arresto per molestie sessuali continuate, essendo stato riconosciuto anche dalle prime due vittime. L'uomo è in carcere in attesa dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria