Il secondo mandato di Andrea Sereni è stato il più breve nella storia di CNA. Pochi giorni e poi l’elezione a Presidente della Camera di Commercio. Ieri sera, dopo le preannunciate dimissioni, l’Assemblea di CNA ha eletto il suo nuovo Presidente: Valter Bondi.
“Una doppia soddisfazione – commenta Bondi. La prima è per Andrea al vertice dell’ente camerale. Un riconoscimento alla sua storia imprenditoriale, all’esperienza nella nostra associazione, alle idee e ai suoi progetti per il futuro dell’economia aretina. Inoltre, elemento fondamentale e non scontato, la sua elezione ha registrato la convergenza di tutte le categorie”.
La seconda soddisfazione è per l’indicazione, anche questa unanime, dell’Assemblea provinciale di CNA, del suo nome quale Presidente.
“Intendo muovermi partendo dai bisogni degli associati, dalle novità che sono emerse in questi mesi, dalla necessità di una nuova strategia complessiva di tutto il sistema economico e sociale locale. E la prima leva sulla quale intendo lavorare è il ruolo di CNA quale vero e proprio “agente contrattuale” delle imprese nei confronti di tutti i principali stakeholders: istituzioni, banche, aziende di servizi pubblici. Il sistema locale è fortemente complesso e fino ad oggi le categorie economiche si sono generalmente impegnate su due “fronti”: erogazione di servizi su quello interno, azione di lobbing su quello esterno. Azioni positive e buoni risultati. La domanda: si può fare un passo avanti? Secondo me si. CNA, quindi, si orienterà anche verso una vera e propria azione contrattuale nei confronti dei soggetti che a vario titolo incidono, ed anche pesantemente, sulla vita delle imprese. Accesso al credito, tariffe, imposte, procedure burocratiche possono e devono diventare veri e propri oggetti di contrattazione tra le parti”.
Valter Bondi specifica che “ogni soggetto, a scanso di equivoci, manterrà pienamente la sua autonomia. Non intendiamo né porre limitazioni né, ce ne guardiamo bene, allungare i tempi decisionali. Ma le scelte negative di Comuni, aziende di servizi, banche, … provocano l’ovvia reazione dei diretti interessati e delle loro rappresentanze. Dal mio punto di vista è meglio il confronto della protesta ed è preferibile la condivisione al conflitto. Proteste e conflitti rimarranno ma CNA lavorerà per affermare una nuova cultura della gestione del potere (non solo di quello politico…) basata non sulla forza (elettorale o economica) ma sulla ragione e sull’affermazione dell’interesse generale della società”.
Una scelta che potrà essere resa possibile anche dai nuovi livelli di unità del sistema economico: “la vicenda della Camera d Commercio è un esempio. E la Consulta degli orafi è un altro. Non è più tempo di conteggi di tessere, di esibizione di muscoli, di lobbing sotterranee. Tutto alla luce del sole e, per quanto possibile, tutto insieme. La crisi è drammatica è l’opzione è semplice: o ne saremo travolti o ne usciremo insieme. Lavorerò per la massima unità possibile delle categorie economiche”.
E questa non può limitarsi alle scelte dei ruoli di governo del sistema ma deve fondarsi su una strategia che veda le categorie economiche e la Camera di Commercio capaci di aggregare istituzioni e banche in un progetto condiviso. “I temi sono quelli ormai noti e sintetizzati nel documento che ha portato Sereni alla Presidenza della Camera di Commercio – conclude Bondi. Mi permetto di sottolineare l’assoluta necessità di positive relazioni non solo all’interno delle varie “aree” (istituzioni, imprese, banche,…) ma soprattutto tra queste stesse aree. Non mi interessano vecchi giochi su prime e seconde file. Penso che i livelli istituzionali, Comuni e Camera di Commercio, abbiano il diritto-dovere proprio in funzione del loro ruolo di rappresentanza di tutti i cittadini e di tutte le imprese, di esercitare l’azione di coordinamento. CNA sarà a disposizione con i suoi progetti e le sue risorse umane”.
Chi è Valter Bondi
56 anni, nato ad Arezzo, orafo da sempre. Ha infatti iniziato l’attività a 21 anni nell’azienda del padre dove è stato prima collaboratore e quindi socio. Nel 1993 ha aperto la sua impresa, Bondi Srl, Ha svolto esperienze istituzionali: è stato assessore del comune di Subbiano. Entrato in CNA, ha fatto parte prima del Direttivo degli orafi e quindi è diventato Presidente della categoria e poi anche dell’Area Aretina dell’Associazione. Guida la società di formazione del sistema CNA Arezzo. Protagonista della creazione della Consulta degli Orafi, la prima esperienza di coordinamento unitario dei produttori del settore, all’interno della quale si è impegnato specialmente sul fronte della sicurezza.

