L’arrivo di ferragosto e del lungo ponte che lo accompagna spinge sicuramente i cittadini e i turisti a muoversi lungo i boschi del nostro territorio. Tutto ciò unito al caldo di questi giorni e a un periodo ora comunque abbastanza lungo privo di piogge consistenti. Quanto basta per prestare la massima attenzione ai nostri comportamenti per evitare il rischio di incendi nei boschi. E’ tempo dunque di ricordare ai cittadini alcune semplici, ma importanti norme da seguire per ridurre al massimo tale rischio e per sapere cosa fare in caso di incendio. In Toscana, è la Regione che gestisce gli interventi sugli incendi boschivi grazie alla Sala Operativa Unificata Permanente (S.O.U.P.) operativa 365 gg l’anno e 24h su 24. Nel periodo considerato ad alto rischio dalla “Legge Forestale della Toscana” L.R.39/2000, come quello di questo periodo, ogni Provincia attiva inoltre il proprio Centro Operativo Provinciale Antincendi Boschivi (C.O.P.) che coordina l'attività decisionale in merito alla attivazione delle squadre antincendio, degli elicotteri regionali e, ove necessario, attraverso il coordinamento della S.O.U.P. della Regione Toscana alle richieste di supporto dei mezzi aerei nazionali. La sperimentazione iniziata quest’anno su un sistema di allerta basato su modelli previsionali delle condizioni climatiche e ambientali sta dando comunque buoni risultati. In pratica, sulla base dell’elaborazione e la valutazione di una serie di dati (temperatura, precipitazioni, vento, umidità del suolo, ecc.), vengono definiti vari livelli di rischio e, di conseguenza, diverse modalità di attivazione del servizio. Così anche l’Unione dei Comuni del Pratomagno attiva nei momenti di massima allerta indicati dalla Regione tutte le proprie strutture costituite da vedette e squadre operative attrezzate con mezzi antincendi. E' importante ricordare che il Regolamento Forestale della Toscana stabilisce che dal 1 luglio al 31 agosto, periodo definito a rischio incendi, gli abbruciamenti di residui vegetali sono consentiti solo a distanza superiore ai 200 metri dal bosco, dall’alba fino alle 10 del mattino. I cittadini che hanno necessità di effettuare abbruciamenti dovranno farlo rispettando tali indicazioni e potranno segnalarlo al C.O.P. la sera prima o la mattina stessa indicando la località e i propri riferimenti al fine di evitare che alla sala arrivino false segnalazioni. Nel periodo ad alto rischio per lo sviluppo degli incendi boschivi come questo, si richiede la massima collaborazione della cittadinanza raccomandando di adottare tutte le cautele ai fini della prevenzione. Sarà necessario evitare le giornate ventose per scongiurare che i fuochi possano sfuggire al controllo, non lasciare incustodito il fuoco e rimandare l'accensione di piccoli falò a periodi con condizioni meteo più favorevoli. Occorre anche utilizzare spazi vuoti e ripuliti dalla vegetazione, concentrare il materiale in piccoli cumuli ed effettuare un controllo costante fino al completo spegnimento del fuoco. Nel periodo a rischio non è possibile l’accensione di fuochi neanche per esigenze personali fuori da quelle che sono le aree attrezzate rispettando però tutte le indicazioni che vengono riportate negli appositi cartelli. In caso di emergenza e di avvistamento di fumi o fuochi è importante chiamare il numero verde 800-425425 della Sala Operativa Regionale, oppure lo 0575-316300 (Centro Operativo Provinciale), il 1515 (Corpo Forestale dello Stato), il 115 (Vigli del Fuoco. L’Unione dei Comuni del Pratomagno ha predisposto un servizio che si protrarrà per tutta la stagione estiva: Le modalità principali di svolgimento del servizio consistono nelle attività di avvistamento, di controllo del territorio (pattugliamento mobile), di prontezza operativa e, naturalmente, di repressione. Il Servizio è svolto grazie al personale dell’Unione dei Comuni, al personale dei comuni del territorio affiancati dal personale delle associazioni di volontariato come il GAIB di Piandiscò, Castelfranco e San Giustino e l’Associazione “La Racchetta” di Laterina.