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Tavola Doria: ‘’ecco come l’abbiamo riportata a casa’’

I carabinieri raccontano l'operazione

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Ad Anghiari un evento che ha come protagonista la Tavola Doria, l’opera esposta al Museo Statale di Palazzo Taglieschi fino al 3 novembre, grazie al progetto ‘Capolavori in Valtiberina tra Toscana e Umbria. Da Piero della Francesca a Burri e La Battaglia di Anghiari’ promosso da Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Regione Toscana e Regione Umbria col patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Venerdì 6 Settembre, alle ore 21.00 in Piazza Mameli, il Maggiore Massimiliano Quagliarella, Capo Sezione Operazioni del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, racconterà le recenti vicende che hanno visto il recupero della preziosa opera che raffigura una scena dell’affresco che Leonardo da Vinci dipinse in Palazzo Vecchio a Firenze, dedicato ad un episodio della battaglia di Anghiari.

 

E’ intricata e fitta di mistero la storia della Tavola Doria che compare per la prima volta nell'inventario della famiglia Doria nel 1621 come una battaglia di soldati a cavallo di Leonardo da Vinci. L'opera è esposta al pubblico per l’ultima volta nel 1939 in una mostra a Milano e lo stato italiano provvede a notificarla come parte del patrimonio. È l’ultima apparizione in pubblico della Tavola Doria dopodichè l’opera uscirà illegalmente dall'Italia. Nel 1992 il dipinto viene acquistato per una cifra imprecisata dal Tokyo Fuji Art Museum. Da quel momento l’opera rimarrà chiusa in un caveau svizzero, nel porto franco di Lugano.

 

 

 

Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale la individua in Svizzera nel 2009. Queste indagini, nel 2012, portano la Procura di Roma ad aprire un'inchiesta. È la condizione da cui è partita la trattativa tra il ministero per i Beni culturali e il Tokyo Fuji Art Museum che ha portato all'accordo presentato al Quirinale dal sottosegretario del ministero per i beni e le attività culturali Roberto Cecchi, dal consigliere del presidente Louis Godart e dal direttore del museo privato giapponese Akira Gokita: il museo di Tokyo ha donato all'Italia la Tavola Doria e l'Italia ha concesso all'istituzione giapponese di poterla avere in prestito per 26 anni, con l'alternanza di due anni in Italia e quattro anni in Giappone. Ad Anghiari la tavola è protetta da una speciale teca-cornice climatizzata che è stata realizzata col contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e, prima di essere esposta, è stata sottoposta ad una serie di indagini e ad un intervento conservativo da parte dell’Opificio delle Pietre Dure.

 

Il Maggiore Quagliarella racconterà al pubblico le varie fasi e gli affascinanti retroscena dell’operazione in un incontro-dibattito durante il quale i musei di Piazza Mameli – Museo Statale di Palazzo Taglieschi e Palazzo della Battaglia – effettueranno orario straordinario di apertura dalle 21 alle 23.

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