LE FOTO / L'INTERVISTA
"Vogliamo capire il destino della nostra scuola, cosa intendono fare le istituzioni pubbliche. Ci hanno tolto dieci aule, di cui tre laboratori". È questo l'allarme lanciato stamani dal preside dell'Istituto Fossombroni Alessandro Artini al quale è stato chiesto di cedere alcuni spazi al Liceo artistico. "L'aula magna ci è stata dimezzata. La mia convinzione è che la nostra scuola abbia un futuo perché c'è bisogno di ragionieri, geometri, esperti in lingue. Ma in questa maniera veniamo privati delle possibilità di rilancio dell'istituto". Il preside del Fossombroni pretende risposte dall'amministrazione provinciale.
I tagli sono dovuti ad una riduzione degli spazi ed una diminuzione degli iscritti, soprattutto nell'indirizzo geometri. "Basta vedere che anche ad Arezzo non ci sono cantieri". Il calo riguarda comunque non sette classi, ma una sola. Anche se il preside Artini è anche convinto che senza "tecnici, figure specializzate il nostro Paese non potrà essere rilanciato".
"Lo scorso anno abbiamo portato avanti una fusione tra ragioneria, geometri e Pacle supportata a Istituzioni, associazioni, ordini professionali. Se fossimo ancora insieme, Buonarroti e Fossombroni saremmo ancora la scuola più grande di Arezzo. Non credo che tecnici, quali quelli che formiamo qui, non siano utili nella provincia" si sfoga una professoressa.
"Non capiamo perché ci devono togliere locali, quando ci sono scuole con locali inutilizzati" spiega un altro insegnante.