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Rifiuti e ambiente, l'esperienza aretina allo studio in Turchia

Delegazione tracia in Palazzo Comunale

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Governatori, Sindaci, Presidenti di Province e Camere di Commercio: il vertice istituzionale ed economico della regione turca della Tracia ricevuto questa mattina in Palazzo Comunale dal Vice Sindaco Stefano Gasperini, dagli assessori Paolo Fulini e Stefania Magi e dall’assessore provinciale Antonio Perferi. Insieme a loro i Presidenti della Camera di Commercio, Andrea Sereni; di Sei, Fabrizio Vigni; di Ato Toscana Sud, Nazareno Betti; di Aisa Impianti, Antonio Boncompagni; di Aisa, Athos Vetrini. Erano presenti anche funzionari e tecnici della Provincia e di Aisa.Il Vice Sindaco Gasperini ha dato il benvenuto alla delegazione ed ha ringraziato per l’interesse dimostrato dall’agenzia Trakya Development, costituita su decisione del Consiglio dei Ministri della Turchia, che rappresenta le tre città di Edirne, Kirklareli e Tekirdak e 1 milione e mezzo di abitanti. “Siamo onorati della vostra scelta di conoscere il sistema di gestione del ciclo dei rifiuti applicato nella realtà aretina. Stamani vedrete la parte storica della città e gli affreschi di Piero della Francesca. Nel pomeriggio visiterete gli impianti e potrete conoscere gli aspetti organizzativi e di funzionamento del processo di gestione dei rifiuti”.
“Viviamo in un territorio esteso – ha proseguito l’assessore provinciale Perferi – e di particolare pregio dal punto di vista ambientale e artistico dove la gestione dello smaltimento dei rifiuti esce dai confini delle amministrazioni locali e non è semplice”.Il Presidente della Camera di Commercio Andrea Sereni ha portato il saluto di tutto il sistema economico aretino e ha ricordato come Arezzo “vanta una tradizione di grande capacità manifatturiera: è il primo distretto orafo italiano con 1300 aziende e le tematiche ambientali e della raccolta differenziata sono da sempre presenti nell’economia del nostro territorio”.Antonio Boncompagni, Presidente di Aisa Impianti  ha portato il saluto anche a nome del Presidente di Aisa spa Athos Vestrini sottolineando che: “la visita avviene in una fase di passaggio di consegne per l’evoluzione della gestione dei rifiuti nel nostro territorio. Dopo 15 anni, stiamo modificando la gestione e la programmazione dei servizi: passeremo da un bacino di utenza di 200mila a 800mila abitanti e dalla raccolta e smaltimento annui di 120.000 tonnellate di rifiuti a mezzo milione di tonnellate. Le visite e gli incontri del pomeriggio vi saranno utili per acquisire maggiori informazioni”.
Le prime comincia a fornirle il Presidente di Sei Toscana Fabrizio Vigni, la società che gestirà i rifiuti urbani dal 1 gennaio 2014  per i prossimi 20 anni. “è la società pubblica-privata che unisce le 6 aziende presenti in un territorio pari alla metà di quello regionale di circa 1 milione di abitanti. Gli obiettivi che ci proponiamo si richiamano agli standard europei: migliorare la qualità del servizio e l’efficienza economica, ridurre, riciclare, recuperare energia e solo come ultima soluzione lo smaltimento in discarica”.
Il capo delegazione turca Hasan Duruer, Governatore di  Edirne ha ringraziato a nome di tutta la delegazione dell’opportunità offerta dalla città di Arezzo che “visitiamo sempre volentieri. Abbiamo molte cose in comune, i nostri territori sono molto simili sia dal punto di vista turistico che di industrie e di agricoltura. I rifiuti sono un problema di  tutto il mondo ed è utile conoscere esperienze diverse che ci possono aiutare a migliorarne la gestione”.L’ assessore alle politiche europee del Comune Stefania Magi: “La Turchia sta crescendo nella sua consapevolezza ambientale. Gli attuali disordini prendono origine dalla difesa di un parco, Gezi Park, anche i conflitti fanno parte di questi percorsi. In novembre la Cappadocia sarà sede di un workshop internazionale ("don't waste your future") finanziato dal programma youth in action della UE, proprio sul ciclo dei rifiuti.  Lo scambio tra i nostri territori è un'importante tappa di questo sviluppo delle politiche ambientali, importante anche nel percorso di integrazione europea della Turchia. Percorso che possiamo sostenere sviluppando progetti congiunti su tematiche ambientali, per concorrere insieme agli obiettivi di Europa 2020”.

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