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Emergenza sicurezza, l'assessore Bennati "I cittadini prendano in considerazione elementi di autotutela ed autodifesa"

Dopo la rissa di ieri l'attenzione torna per l'ennesima volta puntata sulla zona di Guido Monaco. Intervista e commento

a cura della Redazione
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Tema caldo quello della sicurezza nell'asse piazza Guido Monaco e zona intorno alla stazione ferroviaria. Solo ieri l’ultimo episodio di violenza, una rissa davanti ad una pizzeria al taglio. Sono spuntate mazze e coltelli. Il tutto in mezzo al marciapiede, alla strada, dove passano in continuazione famiglie, lavoratori, anziani, studenti.
Sulla questione abbiamo sentito ancora una volta l’assessore comunale Barbara Bennati, che già nei giorni scorsi dopo una lite con tanto di aggressione avvenuta tra i Bastioni ed il parcheggio Eden, aveva incontrato insieme al vice sindaco, il questore. Oggi, purtroppo, la storia si ripete. E la parola torna all'assessore Bennati:

Perchè, nonostante sia stato annunciato più volte che i controlli della Municipale e delle forze dell’ordine sono stati intensificati, si verificano ancora episodi di violenza come quello di ieri?
E’ necessario fare investigazioni più a largo raggio, fatti di questo tipo ci fanno capire che ci sono azioni probabilmente, regolamenti di conto, non ne sono certa, che vanno approfondite con indagini investigative ad hoc. Dall’altra parte dobbiamo informare cittadini ed esercenti su come gestire al meglio queste situazioni. Ad oggi non eravamo abituati a questi tipi di eventi, servono quindi accortezze, vanno presi in considerazione anche elementi di autotutela ed autodifesa.


Quali sono i prossimi passi per cercare di rispondere ad una richiesta di sicurezza sempre più urgente dei cittadini?
Continueremo a fare quello che si sta facendo. In estate sono state intensificate le pattuglie della Municipale, con una presenza più massiccia in questa zona. Ieri è stato scongiurato il peggio perchè era presente una pattuglia della Municipale. Anche se quello accaduto rimane un fatto grave. Oggi abbiamo in programma un incontro con l'assessore Paola Magnanesi, l'assessore Magi, ed il comandante della Municipale in seguito ad ipotesi di lavoro che stiamo valutando con la questura, e che verranno condivise con residenti ed esercenti dell’area, anche per cercare di portare maggiore tranquillità e sicurezza tra la popolazione.

Altro problema è il grosso consumo di alcol, che è sotto agli occhi di tutti, fatto da gruppi che sostano nella zona durante la giornata.
La situazione è sotto controllo. I proprietari della pizzeria ci hanno spiegato che le persone coivolte frequentano abitualmente il locale, consumano analcolici,  sono quindi persone coscienti, non ci sono degenerazioni. Resta il fatto che il decoro e la pulizia dell’ambiente  sono una priorità, con Aisa dobbiamo impegnarci a mantenere ambienti più pulti, per questo rivolgo anche un appello ai cittadini di avere maggiore attenzione allo spazio.  Non dobbiamo abbandonare la città ma viverla e rispettarla, anche ciò la rende più sicura. Come anche è importante supportare le iniziative degli enti locali e delle forze dell’ordine.

L'assessore Bennati in merito all'intervista rilasciata stamani ad Arezzooggi è intervenuta una nota

"Ho usato il termine “autodifesa” in un’intervista inserendolo in una gamma di possibili azioni. Tra le ultime e non certo tra le prime. E riferendomi non a corsi finalizzati all’uso della violenza ma ad avere una serie di informazioni su come comportarsi in caso di episodi di violenza o di aggressione. Utili, esclusivamente, a garantire la sicurezza personale. Informazioni importanti per i cittadini ma soprattutto per gli operatori economici eventualmente coinvolti. Chi vive o lavora in una città accogliente come Arezzo non è certamente abituato ad episodi di violenza. Da qui la necessità di essere a conoscenza dei comportamenti utili nel caso si ripetano episodi di questo tipo. Per evitare ulteriori fraintendimenti, sottolineo come la sicurezza dei cittadini sia affidata allo Stato e alla sue forze dell’ordine. E come a livello locale sia fondamentale la collaborazione tra le istituzioni dello Stato e le amministrazioni locali. Il cittadino ha diritto alla sicurezza e al benessere che da essa deriva. Nessun altro compito, in tema di contrasto alla criminalità, gli può essere chiesto. Nulla è più lontano dalla mia etica e dalla mia cultura della logica di autodifesa quale violenza che reagisce a violenza. La ritengo inaccettabile sotto ogni punto di vista".

In serata il sindaco Fanfani incontrerà il questore. Di certo una soluzione va trovata, ed anche in maniera rapida.

 


L'INTERVISTA: Barbara Bennati

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