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Porta bloccata e ritardo nel Vivalto, reclamo dei pendolari del Valdarno

L'accaduto raccontato da Maurizio Da Re

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Ha presentato reclamo per una porta guasta ed il ritardo del treno Vivalto 6604 di stamani. Autore è Il sottoscritto Maurizio Da Re, quale portavoce del 'Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, che ha anche scattato una foto su quanto avvenuto stamani. Ecco quanto racconta con una nota stampa: "Il Vivalto 6604 Chiusi-Firenze è arrivato puntuale alla stazione di Figline Valdarno, alle 7.19, ma è rimasto fermo per circa 10 minuti a causa di una porta che era già guasta e bloccata, ma che in aggiunta deve aver fatto contatto, così che il capotreno ha dovuto fare più verifiche sulla porta (e, nel dubbio, su altre porte) e sul guasto. Il treno è rimasto fermo in stazione per i 10 minuti suddetti, ma ha dovuto fare una seconda sosta di quasi 10 minuti, all'ingresso della linea direttissima, prima del bivio Valdarno Nord, per dare la precedenza ai Frecciarossa da Roma. Il 6604 è arrivato a Firenze Campo di Marte, alle 7.52, invece delle 7.32, con 21 minuti di ritardo, ma ha raggiunto la stazione finale, di destinazione, a Pistoia, con soli 10 minuti di ritardo (entro i 15', sufficienti per non far scattare la penale), alle 8.47 invece delle 8.38, recuperando il ritardo come spesso succede.
E' da rilevare che il Vivalto 6604 di oggi con la porta guasta è un modello nuovo, identico a quello in acquisto in questi mesi dalla Regione Toscana (è facilmente riconoscibile sia per l'illuminazione a led che per i diversi pulsanti della porte). E' da ricordare come il Vivalto, modello precedente, abbia già avuto una serie di guasti alle porte, culminati in quello del 18 aprile 2012 quando una porta cedette, col treno in corsa e in galleria S.Donato, all'incrocio con un Frecciarossa per il forte spostamento d'aria. Su questo ultimo caso il comitato pendolari scrisse all'Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, mentre, a detta di Trenitalia (il direttore toscano Scarpellini alla riunione del 4 luglio 2013), sarebbe aperta un'apposita indagine ministeriale.
Si chiede perciò alla Regione Toscana di intervenire e di accertare il caso segnalato e di verificare la questione delle porte del Vivalto, vecchio e nuovo modello, anche in considerazione degli acquisti di nuovi Vivalto in corso".

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