Si è svolto oggi pomeriggio, presso la ex-caserma Cadorna ad Arezzo , il convegno “L’alba di Europa”, dedicato al tema della programmazione europea. Partecipavano all’incontro, oltre alla Professoressa Loretta Fabbri, Direttrice del dipartimento di Arezzo, Claudio Melacarne, Ricercatore in Pedagogia generale e sociale, l’Assessore Stefania Magi e l’Europarlamentare Silvia Costa. Tema dell’incontro era la ricerca come patrimonio comune e come “conquista” derivante da un lavoro di costruzione. In questo senso, la giornata di studi voleva lanciare la proposta di una rete di collaborazione tra depositari ufficiali della conoscenza (le Università, le scuole e non solo) e il mondo “che viene dal basso” dell’associazionismo.  Gli ospiti hanno proposto una riflessione inerente al tema della progettazione a livello europeo. L’europrogettazione, infatti, è stata delineata in quanto strumento capace di fornire nuove risposte, dotate di senso, allo scenario socio-politico-economico attuale. L’ europrogettazione è uno dei fronti più all’avanguardia sul piano dell’ innovazione sociale e può essere il mezzo in grado di consentire ai giovani di riappropriarsi del proprio futuro. Proprio il futuro, infatti, è l’elemento che manca nella prospettiva di vita dei ragazzi. Rilanciando il futuro, come pilastro portante delle vite di ciascun individuo, il convegno di oggi voleva mettere in evidenza la centralità che l’Europa ha a questo riguardo. Il programma “Europa 2020”, consultabile nel sito www.fabricaeuropa.eu, contiene tutte le linee guida -teoriche e pratiche-  per far sì che i giovani si riapproprino del futuro e, quindi, della loro stessa capacità di progettare.