Punta sull'export nei paesi emergenti il settore orafo aretino. A sottolinearlo il presidente della sezione 'orafi' della Confindustria di Arezzo, Ivana Ciabatti presentando un convegno sull'argomento che si terra' martedi' prossimo 8 ottobre. "Visto il mercato interno cosi' fermo, per le imprese esportare e' diventata una vera necessita'. Si stima che entro il 2018 ci saranno 194 milioni di nuovi clienti (grazie all'aumento del loro reddito) dei quali 164 milioni risiederanno nei Paesi emergenti, mentre la domanda rimarra' debole nei mercati avanzati - afferma Ciabatti -, occorre che il settore orafo si sviluppi nei mercati emergenti come Cina, India, Brasile ma anche in mercati piu' vicini a noi come Russia e Turchia. Tutte economie in cui il made in Italy gia' oggi afferma il proprio valore e rappresenta per i consumatori uno status, grazie alla forza dei marchi italiani". "Le nostre imprese - aggiunge Ciabatti - devono adeguarsi ai nuovi scenari competitivi, molto dinamici, dove il vantaggio competitivo non e' acquisito ma e' da costruire giorno per giorno. La conoscenza e la cultura sono fattori prioritari, rispetto ai fattori tradizionali 'fisici' della produzione. Bisogna fare squadra, sistema perche' la competizione viene da fuori; e' necessario mantenere la qualita', l'innovazione, la velocita', la creativita' e la sensibilita' estetica, ma ancor piu' servono nuove visioni, imprenditori per trovare nuovi modelli di business, rendendo protagonista la comunicazione"