Nel secondo trimestre 2013 le esportazioni dei distretti tradizionali toscani hanno superato il record di 3 miliardi di euro con una crescita del 6,6% sullo stesso periodo del 2012. I dati del Monitor dei distretti realizzato dal Servizio studi di Intesa Sanpaolo per Banca Cr Firenze evidenziano le performance dei distretti del lusso: pelletteria e calzature di Firenze (+8,6%), oreficeria di Arezzo (+15,4%), abbigliamento di Empoli (+14,4%), pelletteria e calzature di Arezzo (+23,1%). Bene anche il comparto alimentare (vini del Chianti +11%, olio di Lucca +12,9% e di Firenze +19,4%) e il marmo di Carrara (+7,1%), oltre al boom (+36%) della farmaceutica. Invece hanno sofferto il cartario di Capannori (-3%), il florovivaistico di Pistoia (-6%), il mobile (Quarrata -5,6% e Poggibonsi-Sinalunga -28,9%). Fra i mercati di sbocco, continuano a crescere i Paesi emergenti (ma a ritmo piu' ridotto) mentre i numeri sono positivi in mercati tradizionali come Francia (+0,9%), Germania (+6,1%), Regno Unito (+11,1%) e Usa (+12,1%).

