Anche quest’anno Halloween sarà un’occasione ricca di eventi e, quella che un tempo era una tradizione anglosassone dagli echi pagani, diventa oggi una festività ormai consolidata anche da noi. Specie tra i giovani e i giovanissimi, Halloween è un “nuovo carnevale” un po’ gotico, che si colloca al confine tra il sacro della festività di Ognissanti e il profano. La notte delle streghe, anche quest’anno, conta moltissimi appuntamenti in città, tra cui si segnalano le serate che si svolgeranno presso i locali Luy12, Wild West Pub, Bakstage Discopub, Ristorante Albergo Bellavista, Hotel Portici Arezzo, Hoo-Doo (Terranuova Bracciolini). Altri eventi, in occasione della festa del 31, si svolgeranno nei locali Melody Club, Casacantoniera, circolo Transilvania, Toscana Twist,  Tribe, e lo Sugar Reef (dove si ballerà a partire dalle 23.00); ma  anche  Mirò e Double Deuce ospiteranno serate danzanti. Ancora, ad Arezzo, il Gold di Via Garibaldi proporrà una serata di buona musica per festeggiare insieme la gotica notte di Halloween, mentre si ballerà nelle discoteche Grace di Via Madonna del Prato e Le Mirage di Monte San Savino. Anche il Karemaski, ad Arezzo, proporrà una serata a tema con ingresso libero e tessera arci. Per quanto concerne la Provincia, invece, si segnalano più nel dettaglio due interessanti appuntamenti, uno in Piazza Tanucci a Stia, a partire dalle 15.30; l’altro al Velvet Underground di Castiglion Fiorentino a partire dalle 22.00. Così, una festività di origini celtiche, nata nella tradizione nordeuropea per celebrare la fine dell’estate, attecchisce anche da noi  diventando ormai un appuntamento fisso, specie tra le nuove generazioni. Nella tradizione celtica, infatti, l’anno iniziava dal primo di Novembre perchè l’inverno era associato alla stagione dei morti. E’ solo nell’840 d.C. che la tradizione Cristiana proclama la festività di Ognissanti. L’integrazione cristiana della notte di Halloween, traslata nella festività di Ognissanti, rappresenta un tentativo di continuità tra la tradizione nordica e quella continentale. In una lettura che tenta di decostruire l’inconscio collettivo –elemento presente in tutte le religioni e culture, come substrato che muove la storia-, la festività di Halloween rappresenta il tentativo di esorcizzare le forze distruttive insite nella natura e nell’uomo, che vengono incarnate da tutto ciò che è oscuro, buio e che viene associato al regno degli inferi. Anche la nostra “civiltà tecnologica”, dunque, pare che continui ad avere bisogno di esorcizzare quelle che potremmo definire “le paure più ancestrali dell’umanità”, come la morte e la distruzione. Ma la grandezza dell’uomo sta anche nella capacità di trasfigurare la paura in gioco e in sacro. Quindi, buon divertimento a tutti, vivi e morti!