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Sciopero generale per cambiare la legge di stabilità. Tutti gli orari di scuole ed uffici

Stamani presidio in piazza San Jacopo

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L’obiettivo è cambiare la legge di stabilità. Come? “dagli sprechi e dalle rendite più risorse ai lavoratori e ai pensionati”. Cgil Cisl e Uil hanno proclamato, per la mattina di mercoledì 13 novembre, uno sciopero generale di 4 ore la cui articolazione è decisa dalle federazioni di categoria e delle Rsu.

I sindacati confederali chiedono, in primo luogo, meno tasse per lavoratori e pensionati. Propongono quindi di aumentare le detrazioni sia per i lavoratori dipendenti che per i pensionati; di rafforzare e rendere strutturale la detassazione del salario di produttività ed estenderla ai lavoratori del settore pubblico; di correggere gli elementi di iniquità della nuova tassazione immobiliare (trise).
Il secondo elemento della piattaforma sindacale è la rivalutazione delle pensioni. Quindi rivedere e correggere gli elementi di iniquità e rigidità introdotti dalle norme Fornero sul sistema previdenziale; ripristinare i meccanismi di indicizzazione delle pensioni esistenti prima del 2011 evitando l’erosione progressiva che i trattamenti pensionistici hanno subito in questi anni.

Secondo Cgil, Cisl e Uil è poi fondamentale il tema della pubblica amministrazione e quindi dell’efficienza della spesa pubblica. Propongono di  dare certezza alla stabilizzazione dei precari; di liberare la contrattazione di secondo livelli per distribuire gli incrementi di qualità e produttività. E giudicano inaccettabili l’eliminazione dell’indennità di vacanza contrattuale per il 2013 e 2014 nonché il taglio lineare operato sugli straordinari. E infine penalizzante per i dipendenti del settore pubblico l’ennesima rateizzazione dell’indennità di fine rapporto.

Infine le proposte su come reperire le risorse:  obbligatorietà dei costi standard per le amministrazioni, riduzione del numero delle società pubbliche e degli enti, riduzione del numero dei componenti degli organi a tutti i livelli di governo, armonizzazione della tassazione delle rendite finanziarie alla media europea, lotta all’evasione e all’elusione fiscale, taglio significativo della spesa pubblica improduttiva e dei costi della politica.

SCIOPERO AREZZOMULTISERVIZI

Arezzo Multiservizi, la società che gestisce i cimiteri del territorio comunale, considerata l’adesione delle organizzazioni Sindacali allo sciopero generale nazionale indetto per il giorno di mercoledì 13 novembre ha predisposto le procedure tese ad assicurare, durante lo sciopero, i servizi minimi essenziali e le prestazioni indispensabili ovvero l’accettazione delle salme presso le cappelle funerarie dei cimiteri, le conseguenti incombenze amministrative oltre naturalmente all’accesso degli utenti ai camposanti.

ESTRA

Saranno possibili disagi sia sul Servizio Clienti (800 128 128) sia per i "punto clienti Estra" . L'azienda si scusa per gli eventuali disagi.

COMUNE

Per le scuole comunali è già stato reso noto alla famiglie che usufruiscono dei servizi per l’infanzia e al personale che lo sciopero potrà essere effettuato nell’ultima ora di ogni turno. Poiché l’astensione dal lavoro dei dipendenti che vorranno aderire allo sciopero potrà provocare disagi, si consiglia di telefonare prima di recarsi agli sportelli e agli uffici.  L’Amministrazione garantirà come di consueto i servizi essenziali per i cittadini.

ASL

Non essendo possibile quantificare preventivamente l'adesione allo sciopero da parte del personale dei servizi sanitari aretini, l'azienda sanitaria si scusa anticipatamente per gli eventuali disservizi che si dovessero verificare e comunica che è stata data disposizioni affinché vengano comunque assicurate tutte le attività essenziali e le emergenze. L'attività ambulatoriale programmata, ivi compresa quella di laboratorio, essendo legata alla scelta di aderire allo sciopero da parte di ogni singolo dipendente, resta una incognita. Pertanto, coloro ai quali è stata prenotata una prestazione nel giorno indicato, dovranno comunque recarsi agli ambulatori agli orari stabiliti. Qualora non possano usufruire della prestazione per l’astensione dal lavoro del personale,  dovranno necessariamente ripresentarsi al Cup per chiedere un nuovo appuntamento.

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