La neve, anche questa volta, ha preferito salutare il nuovo anno da altre, ben più alte vette. Così, pur costretti a rinunciare ai giri in ciaspole, il terreno si è rivelato libero e adatto a pulizie e perlustrazioni.
Decine di sentieri percorsi in lungo e in largo, centinaia di chili di rifiuti raccolti in alcuni “storici” punti di accumulo, e la soddisfazione di aver collaborato col Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi in una sorta di censimento dei danni provocati dal maltempo degli ultimi mesi: alberi caduti lungo il passaggio degli escursionisti, strutture danneggiate, oltre alle immancabili segnalazioni faunistiche.
Sono stati dieci giorni belli e intensi per i volontari del turno di Capodanno, dodici uomini e donne di tutte le età e da tutta Italia, appassionati di natura e curiosi di scoprire quest’angolo incantato di Appennino.
È stato più in generale un anno positivo per tutti i turni che, tra innegabili difficoltà e stimoli a migliorare, si sono alternati da marzo scorso fino all’Epifania appena archiviata. Due addirittura le trasferte all’estero nell’ambito di progetti comunitari, che hanno conferito lustro e nuove più ampie prospettive al progetto, nato nel Parco appena tre anni fa. E poi la piacevole novità dei turni interamente dedicati alle famiglie, che hanno riscosso grande successo, con già una lista di potenziali prenotazioni per le prossime esperienze.
“Un bilancio che - come sottolineano gli stessi vertici dell’area protetta, il Presidente Santini e il Direttore Boscagli - non può che dare visibilità e risalto ai valori naturalistici del territorio delle Foreste Casentinesi, oltre a una grossa mano pratica sul campo. I volontari nel Parco ritornano, del Parco parlano in giro, spesso se ne innamorano. Ringraziarli è il minimo, in attesa di nuovi volti e nuove sfide”.