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Chitignano, sopralluogo della Soprintendenza nel luogo in cui dovrebbe sorgere la centrale a biomasse

Ad un anno dalla richiesta della Provincia di effettuare una verifica

a cura della Redazione
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“A quasi un anno dalla richiesta avanzata dalla Provincia la Soprintendenza fa un sopralluogo al sito in cui dovrebbe sorgere la centrale a biomasse di Chitignano”. Ad affermarlo è Piero Boldrini, fondatore del comitato che si è costituito nel paese casentinese contro la realizzazione dell’impianto. “Erano state formulate richieste di parere sull’altezza dei camini della centrale rispetto al Castello ed alla Podesteria il 19 novembre del 2012”, verifiche che verranno svolte proprio questa mattina al Poggiolino. “La distanza dai beni artistici e monumentali dovrebbe essere superiore a 750 metri, in realtà dal castello è di circa 400 metri”. Ed in attesa del sopralluogo Boldrini ribadisce le preoccupazioni del Comitato “La Regione Toscana nel 2010 avrebbe dovuto individuare aree idonee a cave, discariche, siti contaminati, ma non l’ha fatto. E così ci troviamo in questa situazione. Non abbiamo certezza del corretto funzionamento della centrale, della corretta gestione, per non parlare poi del danno al paesaggio ed al flusso turistico. Allora perchè se queste centrali non sono nocive e non inquinano non le fanno nelle Foreste casentinesi, vicine al legname e defilate da tutti?” insiste in maniera provocatoria Boldrini che prosegue “L’Arpat ha espresso dubbi sulla procedura Pas e la Asl, all’ultima conferenza dei servizi si è riservata di fare approfondimenti”.
 

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