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Omicidio al Pionta, l'autopsia: calci e pugni al volto, poi i colpi con le pietre

Domani udienza di convalida davanti al Gip, chiesto incidente probatorio per i due testimoni che avrebbero assitito alla tragedia

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Udienza di convalida domani per Maria marziliano e Paul Andrei Cocian. I due, stando a quanto riferito dai legali, si avvarranno della facoltà di non rispondere. Intantop il pm Marco Dioni ha chiesto di poter sentiore in incidente probatorio di due senza tetto che avrebbero assistito alla lite finita in tragedia. Si tratta di una malgascia e di un albanese in forte pericolo di sparizione essendo senza fissa dimora.                                                                                                                                                                                                                      Omicidio volontario aggravato dai futili e abbietti motivi e dalla crudelta'. Questa l'ipotesi di reato formulata dal pm Marco Dioni a carico del trentenne romeno Paul Andrei Cocian e della 45enne Maria Marziliano per l'assassinio di Massimo Bosco, 44 anni, calabrese di origine ma nato in Germania, avvenuto due notti fa al Pionta. L'uomo in passato si sarebbe autoaccusato di un duplice omicidio, ottenendo il programma di protezione come ex pentito di 'Ndrangheta, risultando pero' estraneo. I due, su consiglio dei propri avvocati, hanno deciso di avvalersi della facolta' di non rispondere dunque saranno sentiti solo durante l'udienza di convalida dinanzi al Gip, che dovrebbe svolgersi venerdi'. Il romeno, che si trova sotto choc e dice di non ricordare nulla, e' rinchiuso nel carcere di Arezzo mentre Maria Marziliano e' nel carcere fiorentino di Sollicciano. L'ipotesi principale resta quella del delitto scatenato da un alterco su chi dovesse dormire nella tenda allestita nel piazzale di una palazzina dismessa del Parco Pionta di Arezzo.

Oggi intanto si è svolta l'autopsia sul corpo di Bosco effettuata dall'istituto di medicina legale di Siena, per chiarire meglio la dinamica dell'omicidio, la donna, nota come piromane e con molti precedenti, si e' autoaccusata ma resta ancora molto da capire su come si siano svolte le cose. E secondo le prime indiscrezioni l'esame avrebbe rilevato che Bosco sarebbe stato colpito al volto prima con calci e pugni, poi i colpi di pietra che l'hanno ucciso. Botte violente, influenzate probabilmente dall'alcol, ma è ancora difficile stabilire se siano state sferrate da una mano femminile o maschile.

 

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