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Casentino, un altro furto in un negozio a Rassina. Ripulita la cassa

Confcommercio "le autorità non lascino soli gli operatori"

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Ennesimo furto nella notte in Casentino, esattamente a Rassina. Ignoti sono entrati in un negozio di abbigliamento per bambini, che si trova nella galleria del palazzone, proprio davanti al portone di ingresso del grande condominio. "Hanno scassinato ed alzato la saracinesca, poi forzato la porta a vetri dell'ingresso. Quindi hanno ripulito la cassa, nella quale fortunatamente c'erano solo pochi spiccioli" racconta il marito della proprietaria che stamani ha scoperto la razzia "Quando sono arrivato al negozio, intorno alle 7 e mezzo, ho trovato la serranda riabbassata ma la porta aperta e pure il registratore di cassa. Quello che più sconvolge è che abbiano avuto il coraggio di agire in un posto in cui ci abitano molte famiglie e rischiando di essere scoperti facilmente, con il rumore che per forza devono aver fatto".
Ma la sfrontatezza dei ladri in Casentino ormai è un dato di fatto. Solo un paio di giorni fa erano state ripulite le slot di due bar di Soci, che si affacciano entrambi sulla piazza principale. E dalle festività natalizie sono ormai una ventina gli esercizi commerciali colpiti da furti. Su questo è intervenuto anche il presidente della delegazione Confcommercio del Casentino Adelmo Baracchi “Da Stia a Capolona, nel mirino dei malviventi sono finiti bar, ristoranti, centri estetici, con furti  spesso di entità irrisoria – a volte solo i pochi spiccioli rimasti in cassa - ma sempre onerosi per i danni provocati dallo scasso di porte e vetrine. In questo momento di grande fragilità del nostro sistema economico, aggiungere il carico da quaranta della paura non giova a nessuno. Gli operatori hanno il diritto di vivere e lavorare in pace. Ne ha diritto la nostra bella valle, dove la gente è ancora abituata a stare con la chiave nell’uscio e non vuole certo rinunciare alla sua tranquillità”. La Confcommercio lancia dunque un appello alle autorità preposte: “chiediamo innanzitutto che non venga minimizzato in alcuno modo quanto è accaduto e che gli operatori non siano lasciati soli. Chiediamo, anzi, che si corra subito ai ripari rinforzando il presidio del territorio. Alle Amministrazioni Comunali”, prosegue il presidente della Confcommercio casentinese, “chiediamo poi di provvedere all’installazione di sistemi pubblici di videosorveglianza, soprattutto nelle zone ad alta densità commerciale e quindi più a rischio. Per adesso lo ha fatto solo il Comune di Montemignaio, in tutto il centro abitato, e qualche altro Comune ma solo in poche aree. In alternativa, si potrebbero stanziare degli incentivi per gli imprenditori che vogliono installare impianti di allarme e telecamere. Qualunque cosa, ma che sia fatta al più presto”.

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