Il Nucleo operativo speciale di Arezzo, durante un servizio di Polizia  Stradale finalizzato al controllo del trasporto dei rifiuti e delle merci  pericolose, eseguito  a Tregozzano, lungo una delle tratte utilizzate dalle cosiddette “carrette del ferro”, ha intercettato un autocarro condotto da due cittadini stranieri carico
di rifiuti speciali costituiti da rottami di ferro. Il conducente del mezzo, un albanese di 30 anni, accompagnato da una ragazza, anch’essa albanese, informava la pattuglia operante di non aver conseguito alcun titolo
autorizzativo per la raccolta e il trasporto dei rifiuti e che questi  provenivano da un recupero porta a porta per essere poi destinati a un importante centro di raccolta del ferro in Provincia di Arezzo. Alla richiesta dell’esibizione della patente di guida,  dichiarava di non averla al seguito perché mai conseguita. A seguito di accertamenti emergeva che lo stesso oltre ad avere numerosi precedenti penali, era stato interdetto alla guida per 2 anni poiché sorpreso a guidare ubriaco e a patente sospesa continuava a condurre automezzi.
Per tutti questi motivi, gli uomini dei Nos decidevano, di concerto con la Procura della Repubblica di Arezzo, di sottrarre immediatamente il veicolo dalla disponibilità del Conducente e di sottoporlo a sequestro penale con
affidamento alla depositeria giudiziaria. L'uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per traffico illecito di rifiuti e guida senza patente. E' emerso che faceva una media di 10 viaggi mensili con un guadagno di circa 7000 euro.