Usavano un software all'avanguardia per far apparire gli incassi delle slot a noleggio molto più bassi rispetto a quelli reali. Così il raggiro, piano piano, avrebbe prodotto un maxi guadagno pari addirittura a 50milioni di euro. La vicenda è stata revocata stamani in tribunale ad Arezzo. Sedici gli imputati, tra cui napoletani, aretini i valdarnesi. Tra gli indagati c'è anche un dipendente partenopeo di Lottomatica che si è costituita parte civile essendo stata danneggiata dalla frode insieme allo Stato. L'indagine è stata condotta dalla direzione distrettuale antimafia di Firenze. Il processo a questo punto lascia però Arezzo, per incompetenza territoriale e si sposta a Roma.