Un 71enne aretino, A.B., è stato deunciato dal personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Città di castello. I poliziotti hanno scoperto che l'uomo aveva messo a segno numerose truffe tra Città di Castello e Umbertide a danno di alcune gioiellerie, orafi e compro oro. Ma invece che pizzare gioielli "veri" rifilava monili ricoperti con una spessa sfoglia di oro. L'acquirente, all’atto della verifica, non potendo prelevare una quantità eccessiva del pregiato metallo, era costretto a “raschiare” in superficie, convincendosi che il monile poteva essere d'oro. Una perquisizione domiciliare ha permesso il recupero di un discreto numero di oggetti alterati e pronti per essere immessi sul mercato.

