Non si tratta certo di una novità, né del caso più eclatante di incuria del bene pubblico o di degrado, ma la situazione che andiamo a documentare è sintomatica. Le immagini mostrano il marciapiede che si trova su via Fiorentina, esattamente fra l'area di rifornimento che ospita anche il Mc Donald's, e il passaggio a livello. Sta esattamente a metà fra l'Hotel Minerva e via Perennio, e proprio dentro il famoso albergo, l'assessore ai lavori pubblici Dringoli incontrò, il 21 maggio scorso, cittadini e commercianti della strada, promettendo, anche ai nostri microfoni, di ripulire la strada e risolvere i problemi che ne hanno provocato il degrado progressivo di questi ultimi anni. Partiamo da un presupposto: di tutte le promesse allora espresse, nessuna è stata portata avanti, nemmeno quella di un incontro con i tecnici della viabilità, e un incontro non costa soldi e non comporta investimenti. Partendo da qui, basta poi vedere le condizioni del ponte e del suo marciapiede, che costringono i pedoni a scendere sull'asfalto della strada con ovvi rischi. Sono sintomatiche di quanto le promesse fatte dall'amministrazione, spesso e volentieri sono solo parole che servono per superare l'ostacolo di un incontro pubblico, come quello che si svolse inutilmente al Minerva. Gli abitanti e i residenti di via Marco Perennio e via Fiorentina, si sono sentiti promettere pulizia e reintegro dei lampioni, maggiore illuminazione, pulizia della strada, ripristino e pulizia delle aree ex-distributori di carburanti. Tutte promesse cadute nella rete della poca stampa presente all'incontro, ma rimaste poi nei cassetti delle parole spese per niente. Sono passati oltre due mesi ormai, dall'ultima riunione per la risoluzione delle problematiche, e l'unica attività messa in essere pro via Perennio e via Fiorentina, è stata la Orange Night. Ma di quella il merito va diviso in parti uguali fra il comitato dei commercianti della strada, e le associazioni di categoria. E' ora che l'amministrazione mantenga, almeno ogni tanto, qualcuna delle promesse fatte. Partendo dalle due più facili. La pulizia, immediata, del marciapiede e del ponte nelle immagini, e il famoso incontro con i tecnici, che non comporta spese o stanziamenti di fondi, ma solo il coraggio di metterci la faccia oltre alle parole.