Individuata nei giorni scorsi dai finanzieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, in un fondo non dichiarato, una vera e propria fabbrica abusiva di prodotti contraffatti. Pressa a caldo, computer, stampante di ultima generazione, tessuti adesivi riportanti loghi di famose squadre di calcio, sia nazionali che europee, oltre a quasi 200 prodotti (scarpe da calcio, parastinchi, sandali infradito, ecc.) già confezionati e pronti per essere immessi sul mercato. A mettere le Fiamme Gialle sulle tracce della fabbrica abusiva è stato l’atteggiamento di un valdarnese di 43 anni, E.M., il quale è stato notato dai finanzieri uscire, in più occasioni, dal fondo con voluminosi cartoni. Appostamenti, pedinamenti, monitoraggio del web, hanno consentito agli uomini delle Fiamme Gialle di accertare che al valdarnese era anche riconducibile un sito internet, creato ad hoc, dove venivano pubblicizzati e commercializzati i prodotti con marchi di importanti club sportivi (Inter, Juventus, etc) o alcuni personaggi dei cartoni animati. La perquisizione del fondo ha portato, quindi, al sequestro della merce contraffatta e dei mezzi utilizzati per le attività illecite, nonché all’oscuramento del sito ed alla denuncia a piede libero del responsabile alla locale Autorità Giudiziaria.
Sono tuttora in corso gli approfondimenti di natura fiscale.
Il contrasto al “mercato del falso” ed alla circolazione di prodotti insicuri è una delle priorità operative della Guardia di Finanza. Tali fenomeni sono connessi a diverse forme di illegalità economico-finanziaria che inquinano il mercato e sottraggono alla collettività importanti risorse: evasione fiscale, lavoro nero ed irregolare, riciclaggio e reimpiego dei proventi illeciti. Come dimostra, poi, l’operazione condotta dalle Fiamme Gialle aretine, il Web è diventato la nuova frontiera della contraffazione e, sempre con maggiore frequenza, viene utilizzato per la commercializzazione on line di prodotti contraffatti o insicuri.