La carta ILA si dimostra,di nuovo, uno degli strumenti più efficaci per le politiche attive del lavoro e della formazione professionale. Lo dimostra il fatto che l'ultimo bando per 390.000 euro della Provincia di Arezzo, diretto a sostenere donne disoccupate, lavoratori in mobilità, in CIGS e CIG in deroga, è stato letteralmente preso d’assalto dall’utenza che ha fatto arrivare al servizio oltre 350 richieste, a fronte delle circa 150 carte che potranno essere erogate. Ad oggi, quindi, non è possibile garantire il finanziamento a tutti i richiedenti, visto che a ciascun percorso formativo, coerente con le aspettative di crescita professionale, può essere assegnato un finanziamento massimo di 2.500 euro, attraverso ricariche di 500. “La carta ILA in questi ultimi anni è diventata uno strumento irrinunciabile per la formazione e le politiche attive del lavoro sul territorio – afferma Carla Borghesi, Assessore provinciale al Lavoro e Formazione professionale –, uno strumento che i lavoratori e le lavoratrici conoscono molto bene e che hanno imparato ad utilizzare con grande efficacia”. Le carte ILA finanzieranno percorsi formativi individuali articolati come formazione di tipo formale, non formale, informale, consulenza personalizzata e servirà a pagare i costi diretti per la formazione, consulenza e altre attività di accompagnamento, le spese per i materiali didattici riconducibili al progetto formativo, materiali per la FAD, licenze d’uso per il software, viaggi, vitto e alloggio per seguire i corsi scelti.
