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Donella Mattesini: "Se venissi rieletta le mie priorità: legalità, sviluppo economico, lotta alla disoccupazione"

La parlamentare uscente di nuovo in lizza per le primarie del 30 novembre affronta anche uno dei temi a lei più cari: "Maggiore presenza delle donne nelle Istituzioni"

a cura della Redazione
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"Mi sono candidata perchè mi muove la passione per la politica e perchè mi preme mettere a disposizione degli aretini l'esperienza maturata come assessore in Provincia e come vice sindaco, ma soprattutto l'esperienza in Commissione lavoro" tono deciso e zero esitazioni, Donella Mattesini stamani, nella sede del Pd aretino, ha commentato così la sua decisione di candidarsi alle primarie del Pd per il parlamento. Una donna, già parlamentare, determinata a portare avanti le sue battaglie, a seguire i propri obiettivi con la stessa forza che ha mostrato in tutta la sua lunga esperienza politica.  Le primarie per il Partito democratico non sono una novità, lo sono però per la scelta dei parlamentari: "Ritengo che il Pd abbia fatto un passo straordinario con le primarie, prima di tutto perchè è un modo per restituire ai cittadini la fiducia nella politica. Sappiamo che la difficoltà del nostro Paese è la credibilità. A causa del Pdl non siamo stati in grado di cambiare la legge elettorale, c'è ancora il Porcellum, che non permette agli elettori di scegliere i propri candidati, quindi è importante che le primarie sopperiscano a questa mancanza".
E se Donella Mattesini venisse riconfermata? "Il Parlamentare non deve guardare solo al territorio, ma il rapporto con il territorio è fondamentale. Questo è quello che ho fatto, e se serò rieletta, rimarrà l'impegno anche per i prossimi anni. I cittadini devono poter conoscere, interloquire con i propri rappresentanti. Credo che un elemento di rinnovamento della politica sia non solo l'accesso delle nuove generazioni, ma sia legato anche alla presenza delle donne che deve aumentare. Per afrrontare in modo equo la crisi e la rifondazione della cultura che tiene insieme le persone, il rilancio delle Istituzioni è necessaria la partecipazione del mondo femminile. Se saremo più donne in Parlamento, tanti problemi che sono dello stato sociale, troveranno un ascolto. Le mie proprietà sono: legalità, (senza non può esserci sviluppo economico, continueranno a spadroneggiare le mafie, la corruzione). Altro elemento il tema dello sviluppo economico e della disoccupazione. Non è possibile che ci siano generazioni abbandonate ad una precarietà esistenziale ed intere regioni, ma anche ad Arezzo, famiglie che non riescono ad arrivare più alla fine del mese. Tutti quelli che sono venuti a chiedermi aiuto mi hanno chiesto lavoro, perchè le persone vogliono che lo Stato consenta loro di vivere in piena dignità".

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