Partecipa a Arezzo Oggi

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Politiche: Rivoluzione Civile, Sel e Pd tre candidati uniti dall'Arci

Paolo Beni, Gabriele Viti ed Alessia Petraglia si sono presentati stamani al Circolo Aurora

Condividi su:

“Non proponiamo il collateralismo, non vogliamo, come accadeva un tempo, che i partiti diventino l’espressione dell’associazionismo; ci interessa che le nostre proposte siano accolte da chi governerà il nostro paese”. Ha esordito così Francesco Romizi, Presidente dell’Arci di Arezzo, che questa mattina ha presentato i candidati dell’entourage dell’associazione, in tre liste di riferimento del centro sinistra e della sinistra Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e Rivoluzione Civile.
Ospiti erano Paolo Beni, Presidente nazionale dell’Arci e candidato per il PD in Toscana;Alessia Petraglia, membro del Consiglio regionale della stessa associazione e candidata per SEL eGabriele Viti, del Circolo Arci di Montecchio- Cortona e candidato con Ingroia: “Vorremmo fare un patto con i nostri candidati – ha proseguito Romizi – un patto che sia specifico su alcune tematiche come la tutela dei Circoli; il decentramento amministrativo; il rifinanziamento del Servizio Civile Nazionale, magari tagliando le spese per la difesa; la laicità dello stato; l’integrazione; l’estensione dei diritti civili anche agli omosessuali. E queste richieste sono state accolte da questi tre partiti”.
“Noi, i candidati della società civile, saremo attenti alle vere emergenze, a quella sociale, quella culturale ed educativa. Saremo attenti a queste, prima ancora di quella economica – ha spiegato Paolo Beni – solamente noi potremmo ripartire da quel senso di appartenenza e di comunità che abbiamo perso nel corso degli ultimi anni”. Ha messo subito l’accento sull’elemento di novità che rappresentano candidature come la sua, non strettamente politiche: “Basta con la cultura del sospetto e della competizione e basta con la cultura che ci dice di distruggere chi è accanto a noi, per sopravvivere”. Sulla stessa linea, quella del valore aggiunto del terzo settore in politica, anche Alessia Petraglia, candidata di SEL, donna dell’Arci Toscana: “Io credo che le nostre candidature nel centrosinistra, sia la conseguenza diretta dell’impegno nei nostri territori. E solamente grazie al rapporto che abbiamo col territorio, potremmo essere in grado di prendere delle decisioni chiare e coraggiose. E soprattutto utili – ha proseguito – penso alla creazione, finalmente, di una vera società multietnica; penso all’improntare la politica in una vera prospettiva di partecipazione, - aggiungendo - solo noi possiamo volere una nuova legge elettorale”.
Viti ha posto la sua attenzione sul valore della sinistra: “In Italia ancora abbiamo bisogno di una legge sulle quote rosa, in Italia nessuno si ricorda mai dei 3milioni di disabili che la vivono. Questo mi fa pensare che l’Italia abbia bisogno della società civile e che abbia bisogno anche della sinistra, ormai rappresentata solamente dall’associazionismo, come quello dell’Arci e dai sindacati”.   
Di seguito, le richieste presenti nel documento che l’Arci Toscana ha stilato e ha fatto a tutti i candidati di centrosinistra alle prossime elezioni politiche:
- approvare una legge sul conflitto d’interessi;
- proporre iniziative a sostegno del diritto alla formazione e alla cultura in particolare delle nuove generazioni per garantire loro spazi per dare un contributo all’innovazione nella scienza e nelle arti;
- proporre iniziative a sostegno delle politiche del decentramento amministrativo, della prossimità con i problemi dei cittadini, della vicinanza delle istituzioni locali;
- proporre iniziative a sostegno dello spettacolo, dell’intrattenimento, della ricreazione e del tempo libero;
- proporre un reddito minimo di cittadinanza adeguando così la nostra legislazione a quella della maggioranza dei paesi europei e rifinanziare il fondo sociale di cittadinanza;
- proporre iniziative che rafforzino la laicità dello Stato;
- approvazione di una legge contro la corruzione;
- rilanciare le riforme necessarie ad un effettivo conseguimento della parità trai generi;
- ridurre le spese militari e rifinanziare il servizio civile volontario;
- proporre il rilancio di una politica estera che metta la centro la soluzione dei conflitti e le relazioni culturali trai popoli, rilanciando l’aiuto pubblico allo sviluppo;
- proporre l’approvazione della legge sui diritti di cittadinanza ai figli dei migranti nati in Italia e sul voto dei cittadini stranieri residenti e procedere alla riforma delle attuali leggi sull’immigrazione.

Condividi su:

Seguici su Facebook