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Guerrini: eliminare l'Imu sugli immobili strumentali all'attività produttiva

Il candidato Udc firma l'impegno con Rete Imprese per la realizzazione di importanti misure in campo fiscale, economico e sociale

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Arrestare la crescita del prelievo fiscale, congelando gli aumenti previsti per l'Iva e l'introduzione della Tares. Favorire l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese, sia con politiche finanziarie, sia con interventi pubblici di incentivazione nazionali e territoriali. E poi favorire la solidità patrimoniale dei Centri Fidi,  assicurare anche per il pregresso la piena operatività agli accordi per la certificazione e lo smobilizzo dei crediti delle imprese nei confronti della P.A. E ancora: riduzione dell'Irap tassando la rendita e la ricchezza, non chi assume e investe, ed eliminazione dell'Imu sugli immobili strumentali all'attività produttiva. Sono alcuni degli impegni che Giorgio Guerrini, candidato capolista Udc alla Camera in Toscana, Umbria e Lombardia 1, impegnato nel rush finale della campagna elettorale, intende realizzare nella prossima Legislatura. Il tutto è frutto della sottoscrizione, da parte dello stesso Guerrini, dell'impegno che Rete Imprese Toscana (e quindi Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Casartigiani) ha chiesto alle forze politiche e ai candidati al Parlamento di sottoscrivere, per realizzare nella prossima legislatura una serie di provvedimenti fondamentali per la sopravvivenza delle piccole imprese, ancora prigioniere di una crisi drammatica. "Ho preso questo impegno politico con i rappresentanti delle Pmi  - spiega Giorgio Guerrini  - per contribuire a combattere una crisi che si è abbattuta anche a soprattutto sull'artigianato, sul commercio e sull'impresa diffusa che, vivendo prevalentemente di domanda interna, sta pagando il conto più salato". Impegno che ha anche una fondamentale ricaduta sociale, visto che prevede di finanziare adeguatamente la Sanità in modo da accompagnarne il percorso di razionalizzazione senza conseguenze negative, in particolare per le fasce più deboli della popolazione. Di definire i livelli essenziali dell'assistenza sociale e costituire il Fondo nazionale per gli interventi effettuati ai vari livelli amministrativi oltre a misure di adeguamento delle pensioni coerenti con l'effettivo aumento del costo della vita.

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