Anche l'Idv Arezzo, con Alessio Tucci, interviene sulla situazione attuale della Giunta: "Accogliamo con favore l’appello del Presidente del Consiglio Comunale Luciano Ralli e siamo pienamente d’accordo con lui: “Occorre un cambio di passo. I nomi? Un falso problema.” In un momento così difficile per le condizioni sociali del nostro Paese e della nostra Città serve un colpo d’ala: finalmente anche nel PD aretino qualcuno sembra essersene convinto. Le intenzioni sembrano buone ma noi dell'Italia dei Valori siamo come San Tommaso: se non vediamo non crediamo. Da tempo denunciamo l’immobilismo di questa Amministrazione e un anno fa su questi stessi temi, oggi giustamente sollevati anche da Ralli, i tre “cespugli” si ritrovarono completamente isolati.Un anno fa, infatti, proprio il mancato cambio di marcia amministrativo, da noi richiesto in sede di verifica di maggioranza, portò addirittura alla frantumazione della coalizione di centrosinistra. Dobbiamo rapidamente trovare soluzioni per rispondere ai bisogni di una Città sempre più in sofferenza. Adesso occorrono risposte concrete e precise: in gioco è la tenuta e il futuro dell’intera Città. Le priorità sono le stesse di una anno fa: dal mantenimento, e se possibile rafforzamento, dei servizi ai cittadini ed alle imprese, in questa fase drammatica, anche con soluzioni coraggiose ed innovative, al rilancio delle politiche sociali (oggetto di gravi e consistenti tagli); dalle politiche sui rifiuti alle nomine nelle aziende partecipate; dalla gestione delle scuole comunali alla vertenza dei dipendenti; dal futuro del servizio idrico (che punti alla ripubblicizzazione dell’acqua, come richiesto dall’esito referendario) allo sviluppo della Città, dalla trasparenza alla democrazia partecipativa. Ci auguriamo però che differenti siano le risposte, in netta discontinuità con il passato. Oggi il centro-sinistra non può più attendere: ha il dovere di accogliere il desiderio di cambiamento che i cittadini, anche con gli ultimi risultati elettorali, hanno mostrato con forza. Questa Amministrazione deve adesso dimostrare con i fatti (il tempo delle chiacchiere è finito!) cosa vuol fare per il bene di Arezzo: in tal senso il nostro contributo non è mai mancato".