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Partono i referendum sulla giustizia ad Arezzo

Promosso da LiberAperta-Radicali Aretini. Sabato in piazza San Jacopo

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Dichiarazione di Angelo Rossi Presidente di LiberAperta- Radicali Aretini:
"In queste ultime ore il tema Giustizia con le polemiche susseguenti al processo Ruby è divenuto di straordinaria attualità, ma noi Radicali da sempre   siamo convinti che la lotta per il Diritto, la legalità, la necessaria uscita dalla flagranza dei massimi reati contro lo Stato di Diritto e i Diritti Umani ormai contestata da decenni alla nostra Repubblica, costituiscano veri e propri obblighi e non semplici "doveri" di uno Stato.
Per questo motivo come LiberAperta-Radicali Aretini questo Sabato 29 Giugno dalle ore 17:00 saremo in Piazza San Jacopo  ad Arezzo per la data d'inizio della raccolta firme sul pacchetto Giustizia dei Referendum promossi dai Radicali.
Referendum che possono cambiare la giustizia in Italia, cambiare per davvero perchè vanno dritti al nocciolo del problema giustizia e offrono soluzioni che sono ormai di un urgenza imprescindibile.
Invitiamo quindi tutta la cittadinanza a venire a firmare ai nostri gazebo, e lanciamo l'appello alla società civile e tutte le altre forze politiche affinché contribuiscano attivamente appoggiando questa battaglia di civiltà."

il  quesiti riguardano

- PER LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEI MAGISTRATI
Perché non si ripetano più casi come quelli di Enzo Tortora: processi-mostro al termine dei quali i responsabili non pagano mai, perché in tempi rapidi il cittadino possa ottenere il giusto risarcimento per danni e per le ingiustizie patite

- PER LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE DEI MAGISTRATI
Perché è un diritto del cittadino essere giudicato, come avviene in tutte le democrazie occidentali, da un "giudice terzo", obiettivo e imparziale. Obiettività e imparzialità che si ottiene, come diceva Giovanni Falcone, solo separando le carriere del Pubblico Ministero e del Giudice.

- PER IL RIENTRO NELLE FUNZIONI PROPRIE DEI MAGISTRATI FUORI RUOLO
Perché centinaia di magistrati dislocati nei vertici della Pubblica Amministrazione tornino alle loro funzioni originarie, così da smaltire l'enorme quantità di processi che si sono cumulati, destinati inesorabilmente a diventare carta straccia per prescrizione.

- CONTRO L'ABUSO DELLA CUSTODIA CAUTELARE
Perché attualmente migliaia di cittadini vengono arrestati, e restano in carcere in attesa di processo per mesi, in condizioni incivili. Perché il carcere preventivo, cioé prima della sentenza di condanna, si applichi solo per reati gravi.

-PER L'ABOLIZIONE DELL'ERGASTOLO
Perché vogliamo sia applicata la Costituzione. La detenzione deve avere, come finalità la rieducazione del condannato: è un principio di civiltà giuridica in clamorosa contraddizione con il carcere a vita e il "fine pena mai".

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