"In questa fase molto delicata non vorremmo che le energie fossero utilizzate per alimentare schermaglie tra correnti o peggio, per mettere in piedi trappole finalizzate a vendette personali o di gruppo, con ciò perdendo di vista la discussione, che ci deve invece essere, su temi importantissimi per la vita del PD e che vengono prima della scelta del segretario e del candidato a premier. Infatti, nessuno può dichiararsi idoneo a ricoprire quei ruoli senza sapere come sarà il Partito Democratico dopo il congresso. Ci pare evidente che in questa fase, il compito del coordinatore provinciale e di tutti i dirigenti ai vari livelli, debba essere quello di lavorare per migliorare le condizioni affinchè i congressi si svolgano con la massima partecipazione. Il PD è un bene comune e riteniamo che il nostro Paese abbia bisogno di questo partito.
Non a caso la Segreteria comunale di Arezzo sta lavorando su temi specifici coinvolgendo nella riflessione anche tanti cittadini e cittadine al fine di produrre un progetto politico per la nostra città - interviene l'Unione comunale di Arezzo del Pd che prosegue -
Tutto questo lavoro lo si deve fare e lo si può fare con un senso di responsabilità , di impegno e di autocontrollo da parte di tutto il gruppo dirigente che invitiamo a mettersi a disposizione del partito per favorire un percorso di rinnovamento e di cambiamento basato, innanzitutto, sulla trasparenza e sul rispetto reciproco.
La fase congressuale sta per iniziare ed è giusto che ci sia un confronto di idee che favorisca il bene comune. Questo lo dobbiamo ai nostri militanti, lo dobbiamo ai nostri elettori e lo dobbiamo anche al nostro Paese se vogliamo coltivare l'ambizione di affermare che l'Italia ha bisogno del Partito Democratico".