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Scatizzi sostiene Caroti come presidente di Nuove Acque

Il consigliere del Nuovo Polo per Arezzo: "Per una volta non si è guardato all'estrazione politica ma alle capacità della persona"

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La proposta di Giuseppe Caroti come nuovo presidente di Nuove Acque è un positivo segnale di rinnovamento sulle nomine delle società partecipate. Ad affermarlo è Luigi Scatizzi, capogruppo del Nuovo Polo per Arezzo, che sostiene la candidatura avanzata dal sindaco Fanfani dell'ex presidente del consiglio comunale aretino. «Finalmente arrivano segnali incoraggianti anche sul fronte delle partecipate - afferma Scatizzi. - Caroti è una persona capace, integerrima e di spiccato livello etico nella condotta di vita e professionale: la sua proposta come presidente di Nuove Acque rappresenta una rottura dalle ultime nomine dettate dalla necessità di assegnare poltrone o di collocare la classe politica in prepensionamento o in rottamazione. Da sempre sostengo la necessità di razionalizzare il sistema delle società partecipate del comune di Arezzo, perché sono troppe, spesso inutili e con costi notevoli sulla pubblica amministrazione: in questo senso la recente scissione di Aisa rappresenta un passo indietro perché non ha fatto altro che creare un nuovo soggetto in contraddizione con l'attuale situazione economica. Al contrario, sostengo pienamente la candidatura di Caroti perché può rappresentare un primo rinnovamento basato sulla competenza e proposto senza considerare i vecchi gruppi di potere: per una volta, finalmente, non si è guardato all'estrazione politica e culturale della nomina, ma alle capacità della persona».

 

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