Il sisma che ha colpito l'Emilia, provocando vittime, danni alle cose e al patrimonio immobiliare, impone una riflessione sullo stato di salute degli ospedali italiani e sul ruolo strategico che gli ospedali rivestono in caso di calamità. Infatti, se da una parte hanno funzione di soccorso alla popolazione, dall'altro è richiesta la loro capacità di resistere alla forza d'urto del sisma. Questo significa che si deve porre una particolare attenzione soprattutto agli elementi portanti e strutturali, ma anche a quelli impiantistici. Chi si occupa di progettazione, ristrutturazione, manutenzione e sicurezza degli ospedali, agisce per metter al centro del proprio lavoro il cittadino/paziente, tenendo conto di diversi fattori: dall'accoglienza fino ad arrivare alla sicurezza.
Nel nostro paese i sistemi costruttivi utilizzati per l'edilizia sanitaria sono principalmente due: la muratura prevalente in edifici storici e le struttura in cemento armato, soprattutto a partire dagli anni 50-60 del secolo scorso, in misura minore sono presenti strutture in acciaio o miste. Gli edifici più datati sono stati realizzati con le normative sismiche del tempo ed oggi necessitano di adattamenti.
Tutto questo deve riportare l'attenzione anche sull'importanza della figura dell'ingegnere ospedaliero che è chiamato a rivestire un ruolo sempre più strategico e di responsabilità all'interno del Servizio Sanitario Nazionale. Al contempo ci auguriamo che i fondi destinati all'edilizia sanitaria vengano sempre più erogati per la costruzione di nuove strutture ospedaliere e per mantenere efficienti e sicure quelle già esistenti
Già dal marzo del 2010 la Asl8 di Arezzo, grazie al percorso intrapreso dalla Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà della Regione Toscana che ha portato alla stipula di una convenzione di ricerca tra il Dipartimento di Costruzioni e Restauro, il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università degli Studi di Firenze, il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Pisa e la Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà della Regione Toscana, con la supervisione del Coordinamento Regionale Prevenzione Sismica della Regione Toscana, l'Azienda Usl 8 Arezzo ha avviato la valutazione del rischio sismico delle strutture ospedaliere di competenza.
Con la conclusione delle fasi di ricerca di questa convenzione è stato valutato essenziale proseguire le analisi, rinnovando la collaborazione con il Dipartimento di Costruzioni dell'Università di Firenze, l'Area Tecnica della Usl8 di Arezzo, approfondendo le indagini di valutazione di rischio sismico e degli interventi prioritari.
L'impegno e la professionalità dei tecnici coordinati dalla geometra Elisa Lombardi dell'Area Tecnica della USL8 diretta dall'Ingegner Gilberto Cristofoletti in collaborazione con un gruppo di lavoro dell'Università di Firenze giudato dal Professor Mario De Stefano e coordinato dall'Architetto Marco Tanganelli, ha permesso di svolgere dettagliate e puntuali verifiche strutturali sull'ospedale di Sansepolcro senza provocare disagi alle attività sanitarie in corso. I risultati delle verifiche sulla struttura hanno permesso l'affidamento dei lavori di ristrutturazione del 2° piano dell'ospedale di Sansepolcro che inizieranno il prossimo 10 ottobre.
Nell'ottica del percorso intrapreso, l'Area Tecnica della Usl 8 di Arezzo ha organizzato un seminario sui temi della prevenzione del rischio sismico, rivolto ai tecnici ed alle imprese che operano nel settore delle nuove opere, ristrutturazioni e manutenzioni delle strutture sanitarie.
Il seminario "Prevenzione Sismica per le Strutture Ospedaliere: Metodologie e Sistemi Innovativi." si terrà presso la Sala Conferenze della Biblioteca dell' Ospedale San Donato venerdì prossimo (5 ottobre 2012) alle ore 15,30.
Il programma:
- Prof. Mario De Stefano "La verifica sismica e gli interventi strutturali per l'edilizia ospedaliera".
- Arch. Marco Tanganelli "il Caso-Studio del presidio Ospedaliero di Sansepolcro"
- Prof. Robert Levy "Metodologie "a secco" per l'adeguamento sismico di edifici strategici quali gli ospedali”.
La partecipazione al seminario è gratuita