Se sul fronte societario tengono banco gli addii di Martucci e Balbo, su quello della giustizia sportiva l'Arezzo si appresta a giocare un'altra partita delicata. Il 31 ottobre, di fronte alla Corte di Giustizia federale di Roma, verrà discusso il ricorso d'urgenza presentato dal club amaranto contro le pesantissime sanzioni inflitte dal giudice sportivo dopo la gara contro la Viterbese, tra cui la decisione di far disputare la partita contro il Deruta, domenica prossima, a porte chiuse. La società di viale Gramsci spera in un' attenuazione delle sanzioni e, in particolare, punta alla revoca delle porte chiuse. I legali hanno presentato una documentazion dettagliata nella quale viene fatta una ricostruzione dell'accaduto ben diversa da quella riportata nel referto arbitrale e che ha dato il là alla mazzata del giudice sportivo.