Dopo settimane di silenzio Gino Severini è tornato a parlare e di fronte ad una nutrita pattuglia di giornalisti presenti in  sala stampa (insieme ad un gruppetto di tifosi), ha cercato di fare chiarezza sulla situazione societaria e non solo. Questi i punti salienti della sua conferenza

TRATTATIVA GRUPPO CAMPANO

"Ci siamo aggiornati al 6 dicembre. Da parte mia c'è la chiara volonta di concludere, ma non so se ci sia altrettanta chiarezza dall'altra parte. Al momento è l'unica trattativa vera in essere. Con Taglialatela non si è mai parlato di settore giovanile, perchè l'Us Arezzo non ha settore giovanile.  Cocci e Taglialatela sono gli unici personaggi che ho avuto modo di conoscere. Mi risulta come ultima notizia che la sospensione e il rinvio è stato dato dal “disturbo agli stessi imprenditori” da parte di alcune persone. Tra me e Taglialatela non è stato firmato alcun contratto preliminare di vendita. Ho l'ok scritto a verbale di tutti i soci per vendere l'Arezzo"

GLI SCENARI POSSIBILI

"In attesa di capire le reali intenzioni del gruppo campano, nei prossimi giorni avrò alcuni colloqui con altri imprenditori, ma non c'è nulla di concreto. Se la trattativa con il gruppo che fa riferimento a Taglialatela e al dottor Cocci non dovesse concretizzarsi e non ci fossero alternative per cedere la societa' potrei anche riconsegnare le chiavi dell'Arezzo al sindaco, qualora un ulteriore ridimensionamento non dovesse bastare. Dobbiamo renderci conto che il nostro paese attraversa una crisi profonda e con questa dobbiamo fare i conti, sopratutto quando parliamo di calcio. Una cosa è sicura: posso anche chiudere baracca e burattini, come si dice dalla mie parti, ma l'Arezzo non fallirà e non lascerò alcun debito anche a costo di farmene carico da solo. E comunque non è vero quello che è stato scritto. La società non ha una situazione debitoria grave".

APPROVAZIONE DEL BILANCIO

"A differenza di quanto viene detto e scritto il bilancio è già stato predisposto da un mese e mezzo. Non è stato approvato perchè mancavano da sistemare alcuni dettagli burocratici. Nei prossimi giorni verrà, senz'altro chiuso"

VILLAGGIO AMARANTO

"Stimo Zerbini e mi onoro della sua amicizia sperando che anche per lui sia lo stesso. Tra noi c'è stato un accordo, non un contratto, che avrebbe dovuto portare alla fusione a partire dal 2014 con l'acqusizione del 50% del Villagio Amaranto.  Non ho potuto mantenere l'impegno perchè dovevamo ripartire le spese in cinque ed, invece, sono rimasto solo. Il marchio Us Arezzo è una concessione che ho voluto fare a Zerbini visti gli investimenti inopinati che ha sostenuto. La concessione è avvenuta in maniera gratuita. US Arezzo e Arezzo Football Academy sono due matricole diverse"

MERCATO E BACIS

"Se dovessi restare il mercato lo porterò avanti io con De Nicola (presente in sala stampa, ndr). Ridimensioneremo cercando di mantenere la squadra competitiva per quanto possibile. Faremo scendere in campo i giovani. Bacis rimane il nostro allenatore".

COLPE E DIFESA

"Non sarò stato bravo a fare il presidente, ma una cosa tengo a ribadirla: ho sempre agito in buona fede. In estate abbiamo allestito una squadra che sulla carta poteva puntare in alto. Io non sono un tecnico e non mi intendo di giocatori. E' evidente che se il campo non ci ha dato ragione sono stati commessi degli errori. Voglio ricordare che il 1° anno abbiamo preso la squadra all'ultimo posto e grazie agli investimenti del sottoscritto abbiamo inanellato 19 risultati utili consecutivi risalendo fino al nono posto. Il secondo anno, se non ci fosse stato il Pontedera infallibile, avremmo vinto il campionato"

A proposito delle dichiarazioni di Severini sul Villaggio amaranto, Zerbini ha annunciato che lunedì, alle ore 17 presso l'auditorium dell'Arbitro club, terrà una conferenza stampa dove mostrerà il il testo con il quale si sancisce da parte dell'Arezzo la delega all'Arezzo Football Academy per la gestione del settore giovanile. La conferenza, aperta alla tifoseria, avrà come tema "Il progetto per l'Arezzo del futuro"