"Nella trattativa per la cessione dell'Arezzo Severini ha mancato di onore e rispetto ai tifosi, ad Orgoglio amaranto e al Villaggio amaranto. Adesso è il momento di prendere in mano il timone. Il presidente chieda scusa e ponga rimedio, altrimenti daremo vita ad un nostro Arezzo". Umberto Zerbini detta l'ultimatum a Severini quasi in chiusura di una lunga e accorata conferenza stampa. Parole che sembrano preludio ad una scissione tra l'Us Arezzo e l'Arezzo FA. Di fronte alla platea di giornalisti e tifosi, il proprietario del Villaggio Amaranto ha parlato per quasi un'ora e mezzo, Ragionamenti intrisi di metafore attraverso i quali ha illustrato quello che è il suo progetto per l'Arezzo e spiegato in cosa l'ha deluso Severini.
Zerbini, perchè questa conferenza stampa?
"Perchè a Severini è bastato prende un caffè sul lungomare (il riferimento è all'incontro avuto a Napoli con Taglialatela) per dimenticarsi di cosa è accaduto il 17 aprile e l'11 giugno Nella trattativa con il gruppo campano è stato indotto a prendere le distanze dal Villaggio amaranto. A Severini hanno detto di svuotare il Villaggio amaranto, altrimenti non avrebbero comprato l'Arezzo. Questi furbetti di quartiere hanno un solo obiettivo: spostarlo in una zona limitrofa e gestire il settore giovanile come vogliono"
Che reazione ha avuto?
"Io e Thomas Locatelli ci siamo sentiti come la moglie tradita dal marito".
Con lei Severini ha sottoscritto un accordo, però.
"Accordo con il quale l l'Us Arezzo delega l'Arezzo Football Academy alla gestione esclusiva del settore giovanile fino al 30 giugno 2018". (Zerbini ne ha mostrato una copia)
E adesso che succede?
"Chi ci vuol seguire ci segua. Severini è libero di disdire quell'accordo. Vorrà dire che se lo farà , con la penale che dovrà pagare avremo più risorse da invstire nel Villaggio. E faremo da soli l'Arezzo del futuro. Sto già interloquendo con alcuni imprenditori"
Farete un'offerta?
"Vedremo"
Ad ogni modo, andrete avanti per la vostra strada
"Sul progetto del settore giovanile ci abbiamo messo la faccia di fronte ad un'interà città e intendiamo rispettare gli impegni assunti".
Severini ha definito i suoi investimenti sul Villaggio inopinati.
"E ha commesso una grave errore. Ci hanno costretto a rimettere gli scarpini e a giocare una nuova partita. Che vogliamo vincere".
Si arriverà ad una rottura definitiva?
"Mi auguro di no, ma non dipende più da noi adesso. Severini sta giocando la sua partita (quella con il gruppo campano), vediamo come andrà a finire"
Ha più volte ribadito che il Villaggio amaranto è come la gallina dalle uova d'oro, cosa intende dire?.
"Faccio un esempio. Se oggi uno investe 1000 euro nel Villaggio. Metà vanno per lo sviluppo della struttura e l'investitore ha un interesse su quel 50% dell'8-10%, l'altra metà vanno su un fondo risparmio con una rendita del 15%."
Qual'è il suo progetto per l'Arezzo?
"Fino adesso c'è sempre stato l'imprenditore di turno che tirava fuoi i soldi di tasca propria. L'Arezzo deve creare rendite da investimenti e reddite passive (plusvalenze). Non bisogna andare a cercare sponsor, ma partner commerciali a cui offrire rendite e nuove opportunità di crescita tramite la squadra di calcio".
Mettiamo che Taglialatela e il suo gruppo acquistino l'Arezzo. Sarebbe disposto a parlare con i nuovi interlocutori?
"Disponibile, ma a Taglialatela dico che ha parlato del Villaggio senza averne titolo"
In attesa degli sviluppi societari, da ieri si è aperto ufficialmente il mercato. Severini ha incaricato Nello De Nicola, che sarà ufficializzato nelle prossime ore, responsabile della campagna acquisti e cessioni. Come già anticipato nei giorni scorsi la parola d'ordine sarà ridimensionamento. Nel pomeriggio la società ha ufficializzato lo svincolo di cinque giocatori tra i quali Raso, Bucchi e Bagnato. Oltre a loro lasciano l'amaranto anche Zanotti e Bezziccheri. In entrata da registrare l'arrivo di due portieri. Si tratta di Danilo Turco e dell'aretino Alessandro Casini, entrambi classe '92. Verranno valutati e uno dei due farà coppia con Dolci, anche lui under.
