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Orgoglio Amaranto fuori dal Cda: "Ora si approvi il bilancio". Il termine è il 31 dicembre, sennò rischio liquidazione

Roberto Cucciniello ha presentato le dimissioni irrevocabili: "Il nostro 2% non è in vendita"

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Orgoglio amaranto esce dal Cda dell'Arezzo. Questo il comunicato.

"Il Comitato Orgoglio Amaranto,  così come preannunciato nel comunicato stampa del 28/11/2012,  informa che in data 13/12/2012 il proprio rappresentante Roberto Cucciniello  ha presentato le proprie irrevocabili dimissioni dal Consiglio di Amministrazione dell'UNIONE SPORTIVA AREZZO SRL. Tale  azione  non è affatto un atto di disinteresse o abbandono delle sorti amaranto  ma anzi   vuole essere un segnale forte e preciso al fine di arrivare  entro il 31/12/2012 a completare gli adempimenti civilistici previsti in materia di approvazione di bilancio con la speranza che tutte le altre parti in causa sappiano essere altrettanto  responsabili e diligenti. Cogliamo l?occasione per precisare  che  la propria quota di partecipazione in società pari al 2% non è in vendita e anzi ad oggi siamo l'unico socio che ha già versato nelle casse sociali i fondi per la stagione in corso e se necessario una volta verificato il nuovo  budget dopo la ristrutturazione tecnica in corso siamo pronti a versarne altri. Siamo sempre stati disponibili al dialogo e sempre lo saremo.  In futuro potremo anche rientrare nel  consiglio di amministrazione perché  il nostro non è uno strappo definitivo e abbiamo il massimo rispetto delle persone con cui ci siamo confrontati in questi anni, ma per far si che ciò accada occorrerà la massima chiarezza di obiettivi e programmi e soprattutto che tutti i componenti abbiamo in mente di perseguire unicamente il bene dell'Arezzo Calcio. Dato che qualcuno in passato  ha  dimostrato di essere più permaloso di altri precisiamo  che non abbiamo puntato  l'indice o accusato nessuno in particolare,  ma siamo solo  profondamente irritati dalla generale situazione societaria  che si è creata e che crediamo debba essere risolta il più velocemente possibile sempre e solo nell'interesse di tutti i  tifosi amaranto e della città".

 

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