Quando Federico Nofri uscirà dal tunnel e si avvierà verso la panchina un pizzico d’ emozione la proverà sicuramente. Al fischio dell’arbitro, però, non ci sarà più spazio per ricordi e sentimenti perché c’è una partita da vincere a tutti i costi. Non sarà un debutto semplice per l’ex capitano della promozione in C2 del 1996. Soprattutto per l’emergenza con la quale deve fare i conti nel buttar giù la prima formazione da tecnico dell’Arezzo. Della lista dei convocati non fanno parte gli indisponibili Pecorari, Zaccanti, Sereni, Mannini e Zuppardo. La difesa è il reparto in maggior sofferenza. Dietro le scelte sono obbligate. Si va verso la conferma della coppia di difensori centrali formata da Pucci e Secci, non proprio impeccabili a Gualdo. A destra quasi certo l’esordio del neo acquisto Calzola. La buona notizia è il rientro in attacco di Bianchini che agirà in tandem con Martinez. Nofri, come anticipato nel giorno della presentazione si affiderà al 4-4-2, ma più che il modulo a fare la differenza dovrà essere l’interpretazione della gara. Il tecnico vuole una squadra propositiva e battagliera allo stesso tempo. Personalità e cattiveria agonistica per battere lo Spoleto, risalire in classifica e allontanare un po’ la zona playout.
A Nofri, i tifosi e la dirigenza chiedono di partire con il piede giusto. Tre punti contro lo Spoleto permetterebbero di trascorrere la sosta con il morale alto e all’allenatore di lavorare sul gruppo con la giusta tranquillità . Al campo le prime risposte.
